Si stanno celebrando nella chiesa di San Basilio i funerali di Fofò Rubino, il poliziotto della Squadra Mobile, morto improvvisamente dopo una malattia scoperta appena un anno fa. Cristoforo Rubino se ne è andato ad appena 53 anni stroncato da un male incurabile.

Tra gli episodi per cui è ricordato c’è l’arresto del boss della Kalsa, Lauricella, detto “Scintilluni”, nel 2011.

Perché “Hulk”, soprannome derivato dal noto personaggio del wrestling, più si arrabbiava e più diventava forte e cattivo. Sarà per questo che tra i malviventi Rubino fosse il più temuto tra i poliziotti.

Palermitano doc, era componente della Falco 65 bis. E’ ricordato forse di più per la cattura di tanti latitanti e per avere partecipato a numerose operazioni antimafia.

Per un piccolo periodo ha fatto parte della scorta di Giovanni Falcone. Da lì in poi tantissimi anni tra volanti e Falchi.

Ma la sua specialità era la criminalità organizzata: scippi, rapine, spaccio. E una lunga sequenza di soprannomi, perché Rubino era uno che sapeva farsi volere bene.