La classifica Censis dei mega Atenei, quelli con più di 40 mila iscritti, colloca UniPa al primo posto tra le Università del Sud Italia. L’ateneo palermitano è settimo nella clessifica nazionale.

I successi di Unipa

“Si conferma, in un anno particolarmente difficile per il sistema universitario italiano, la settima posizione a livello nazionale ex aequo con l’Università di Torino”. E’ quanto dichiara il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, che aggiunge: “Tra gli indicatori spicca il punteggio di 101 in comunicazione e servizi digitali, secondo soltanto ad un’Università riconosciuta eccellenza come quella di Bologna. Registriamo inoltre risultati significativi per quanto riguarda le borse di studio, indicatore in crescita a 70 punti anche grazie al rilancio dei rapporti con l’Ente Regionale, e in internazionalizzazione, che raggiunge il punteggio di 82 e su cui stiamo spingendo sempre di più, sia con il coinvolgimento di un maggior numero di aree disciplinari all’interno dell’Ateneo sia con l’estensione del numero di Paesi con i quali si realizzano accordi di mobilità e rapporti di collaborazione e cooperazione”.

Investimenti per 17 milioni

“Dal nostro insediamento – sottolinea il rettore Midiri – abbiamo già avviato numerose e concrete iniziative per il miglioramento d’indicatori come strutture, servizi e occupabilità. Stiamo investendo ingenti risorse, oltre 17 milioni di euro, per l’ammodernamento delle sedi universitarie, l’innovazione delle strutture didattiche col potenziamento dei sistemi multimediali, azioni mirate alla riduzione dell’impatto ambientale e per dotare i nostri spazi di luoghi di aggregazione, sociale, culturale, artistica, di campi sportivi e punti ristoro. Anche per quanto riguarda i servizi stiamo promuovendo importanti interventi, grazie al dialogo e alla collaborazione continua con gli studenti, a partire dalla riorganizzazione delle segreterie studenti con nuovi sistemi per prenotare gli appuntamenti e gestire le pratiche direttamente online tramite app”.

Tasto dolente è l’occupabilità

“Il tema dell’occupabilità, che risente delle difficoltà economiche del territorio, è tra quelli che riteniamo centrali e su cui ci stiamo impegnando moltissimo – aggiunge il rettore Midiri -. Abbiamo stretto oltre tremila accordi con aziende siciliane e sul territorio nazionale con le quali, a partire da settembre, daremo il via ad un programma di tirocini curriculari per cui è già stato stanziato un milione di euro e che consentirà a studentesse e studenti di mettere in pratica la loro formazione, di avere opportunità lavorative di assoluto rilievo, oltre che di mantenere qui l’inestimabile patrimonio delle loro competenze e potenzialità, elemento insostituibile per la ripartenza e per fare tornare a crescere il nostro territorio”.