Insieme giovani e adulti, testimoni e studenti hanno pulito la lapide e poi lasciato 39 fiori, tanti quanti sono gli anni trascorsi dall’omicidio politico-mafioso di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Alla cerimonia di commemorazione organizzata a Palermo dal centro studi Pio La Torre in via Li Muli insieme alle autorità questa mattina c’erano gli studenti delle scuole che hanno “adottato” la lapide posta nel luogo dell’agguato.

Con loro c’erano anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la vice prefetto vicario di Palermo, Anna Aurora Colosimo, il presidente della Commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo, Mario Ridulfo, segretario della Cgil di Palermo.

“La pulitura della lapide di Pio e Rosario da parte degli alunni delle scuole palermitane ha un grande valore simbolico – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro studi Pio La Torre – perché sono i giovani a prendersene cura e a ribadire l’impegno di liberare il loro futuro dalle mafie. A questo gesto si associa quello degli studenti detenuti dell’Ucciardone che ripuliranno la targa del loro polo didattico intitolato a Pio La Torre che proprio lì, all’Ucciardone, scontò 18 mesi di galera da innocente per essersi battuto con i contadini per la riforma agraria”.

Nel corso della cerimonia gli alunni del liceo Ragusa – Kiyohara hanno donato al centro Pio La Torre una tela da loro realizzata e dedicata al ricercatore Patrick Zaki ingiustamente detenuto in Egitto, in omaggio allo stesso ideale di libertà che ha animato le idee di Pio La Torre.

Gli studenti del Vittorio Emanuele hanno consegnato ai rappresentanti delle istituzioni e agli altri ragazzi il numero speciale della rivista “A Sud’Europa” con i risultati dell’indagine sulla percezione mafiosa che saranno presentati domani, a partire dalle 10, sul sito www.piolatorre.it nel corso della celebrazione del 39°anniversario di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che avverrà in diretta streaming.

Domani, nel trentanovesimo anniversario dell’omicidio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, il Partito democratico ricorda il segretario del Pci ed il suo collaboratore uccisi dalla mafia nel 1982.

“Per il nostro partito – spiega il segretario provinciale del Pd, Rosario Filoramo – si tratta di una ricorrenza fondamentale legata al ricordo di due uomini che hanno dedicato la loro vita alla lotta per il riscatto del lavoro dal giogo mafioso e all’impegno nel movimento per la pace”. “Come tutti gli anni, anche quest’anno, porteremo una corona di fiori, alle 9 e 20, in Via Li Muli”. Alla cerimonia, che si terrà nel rispetto delle norme anti-covid e verrà trasmessa sulle pagine social del Pd, saranno presenti anche il segretario regionale Anthony Barbagallo e il vicesegretario nazionale Giuseppe Provenzano.