Nel corso dell’operazione antimafia congiunta di Polizia e Guardia di Finanza oltre alle 34 misure di custodia sono state sequestrate 42 aziende, per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro. Le indagini hanno permesso di dimostrare il totale controllo, da parte dell’associazione, di un “gruppo imprenditoriale”, distribuito su diverse Regioni ma particolarmente radicato in Sicilia e Toscana, il quale, ”sistematicamente ed in forma organizzata, ha presieduto ad una molteplicità di reati tributari, in particolare utilizzando fatture false per decine di milioni di euro”.

”Le aziende – dicono gli inquirenti – anche attraverso continui mutamenti degli organi societari e delle compagini imprenditoriali, si sono inoltre sottratte agli accertamenti del fisco ed alla coattiva riscossione delle imposte accertate in seguito a verifiche fiscali, arrivando a sviluppare complessivamente volumi d’affari annui, in relazione alle vendite effettivamente operate, per oltre 50 di milioni di euro, foraggiando senza soluzione di continuità la cosca mafiosa di Brancaccio, destinataria finale dei proventi derivanti dalla vendita degli imballaggi industriali, di fatto incassati senza il versamento di imposte”.

”Il gruppo di imprese facente riferimento al mandamento mafioso ha potuto prosperare e guadagnare posizioni di mercato a discapito degli operatori corretti – dicono gli inquirenti – diventando uno dei leader nazionali del settore, anche in virtù dei prezzi particolarmente concorrenziali praticati. Molte delle ditte si occupano di imballaggi e pallet”. Tra queste le ditta New Pallets srl, Gap Pallets, Mazzara Pallets srl, Sud Pallets srl, Tp Pallets, Imballpallets, Capital Pallets srl, Clp srl compagnia italiana pallets, Cleminex lp Sas, New Generation Pallet; Ditta individuale Srilanka Pallet, Commercials imperi al srl, Pallets Rotolo Group srl, Sicilpallets srl, mp service srl.

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