Nessuna attenuante prevista e condanne pesanti per i collaboratori di giustizia coinvolti nel processo Apocalisse che ha visto alla sbarra diversi esponenti delle cosche di Palermo. I pentiti Vito Galatolo e Silvio Guerrara sono stati dati rispettivamente 6 anni e 8 mesi e 10 anni di reclusione.

Processo Apocalisse, confermato agguato in preparazione a Di Matteo

Il gup ha inflitto condanne comprese tra i 2 e i 20 anni di reclusione a 62 dei 97 impuatati arrestati nel corso della maxi operazione antimafia della Procura di Palermo.

 

Era stato proprio Vito Galatolo, qualche giorno fa a parlare dell’attentato progettato per colpire il pm Nino Di Matteo. Le richieste dei pm, proprio in virtù della loro collaborazione, erano state molto più basse: 4 anni per Galatolo e 5 per Guerrera (prima della sua deposizione erano 8). Tra i due, davanti ai pm, c’era stato un confronto proprio per chiarire una serie di interrogativi sull’attentato a Di Matteo e soprattutto per capire convergenze e divergenze dei loro racconti.

Guerrera che Galotolo sarebbero stati entrambi presenti a un incontro il 9 dicembre 2012, giorno in cui, in un appartamento nel quartiere Ballarò. Fu lì che si sarebbe parlato della necessità di mettere in atto un piano per fare fuori il magistrato. Tra i partecipanti al summit anche alcuni degli imputati nel processo.

 

 

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