In presenza di fatti nuovi segnalati dalla magistratura, la Commissione per le misure speciali di protezione potrebbe rivedere la propria posizione sul caso di Angelo Niceta. Il testimone di giustizia, che ha accusato propri familiari di avere avuto rapporti con la mafia, sollecita misure di protezione e di sostegno e da oltre un mese attua lo sciopero della fame.

La disponibilità ad accogliere le sue richieste è venuta dal vice ministro Filippo Bubbico che della commissione è anche presidente. La sua dichiarazione è stata ripresa dal Gr3 dì Radio Rai. Alla domanda se il caso può essere riaperto, Bubbico ha risposto: “Certamente. È già accaduto tante volte”.