Superano i 150 milioni di euro i danni causati da vento, nubifragi, esondazioni, trombe d’aria e grandinate che hanno colpito l’agricoltura di tutta Italia. E’ quanto emerge dal primo bilancio sugli effetti dell’ondata di maltempo stilato dalla Coldiretti, che chiede nei territori colpiti di attivare subito la procedura per la verifica dei danni e la richiesta dello stato di calamità.

Secondo il monitoraggio della Coldiretti, in Sardegna l’Oristanese, il Marghine e Alghero sono le zone maggiormente colpite, con danni a ortaggi e olive in piena raccolta. In Liguria nell’Imperiese si è registrata una perdita fino al 50% di olive anche di varietà Taggiasca. In Puglia la tromba d’aria ha colpito gran parte della provincia di Brindisi, distruggendo strutture e sradicando ulivi secolari. In Lombardia danni si rilevano nel bergamasco, con occhi puntati nelle zone tra il Po fino al Serio e sui fiumi Oglio e Adda. In Veneto nel Bellunese sono isolate intere valli, mentre in provincia di Treviso ci sono vigneti sott’acqua. Nel Lazio in provincia di Latina sono centinaia gli ettari di colture ortofrutticole sott’acqua. In Piemonte danni per le trombe d’aria si registrano nella zona di Alessandria, nell’Astigiano e nel Torinese. In Toscana sempre una tromba d’aria si è abbattuta sulla zona tra Orciano pisano e Rosignano Marittimo; problemi anche nel livornese, nel Massese e in Lunigiana con florovivaismo e orticolo i settori più colpiti. In Campania, nel salernitano è a rischio il cipollotto nocerino appena trapiantato. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna cascine la zona con più danni è il piacentino. In Calabria nell’area jonica cosentina sono esondati diversi torrenti allagando campi e serre, con ortaggi, oliveti e agrumeti. In Sicilia danni si registrano nella zona di Gangi, mentre è a rischio la semina di grano, orzo e farro nella Piana delle Madonie.