Il maltempo di questi ultimi mesi sta mettendo in ginocchio la Sicilia e le sue fragili infrastrutture con estrema evidenza. “Quanti ponti San Bartolomeo ci sono in giro per la Sicilia che rischiano di collassare a causa del maltempo? Le nostre dighe sono pronte a reggere la crescita improvvisa ed esponenziale della quantità d’acqua a causa delle piogge intense?”. Sono questi alcuni degli interrogativi posti dall’europarlamentare indipendente Francesca Donato dopo il crollo due giorni fa del ponte San Bartolomeo tra Castellammare del Golfo ed Alcamo.

Viabilità a dura prova

“Fiumi esondati, frane, smottamenti, strade colme di fango e detriti – continua Donato – stanno mettendo a dura prova la viabilità di molte province siciliane e stanno facendo emergere un quadro drammatico delle infrastrutture minori che, come accaduto sulla statale 187, vengono spazzate via dalla piena di piccoli corsi d’acqua. C’è poi preoccupazione anche per gli invasi dove i livelli si sono alzati di molto, in particolare la diga Garcia che in queste ore è controllata dai vigili del fuoco”.

Serve monitoraggio costante

Per l’europarlamentare “è chiaro che il cambiamento climatico con stagioni invernali caratterizzate da condizioni meteo particolarmente avverse debbano obbligare la Regione siciliana ad un monitoraggio e ad una messa in sicurezza di tutte le vie di comunicazione e le relative infrastrutture. Penso ad esempio anche al ponte sull’Oreto, a Palermo. Non ci si può più limitare ad intervenire solamente dopo, e sperare che nessuno venga coinvolto da frane o cedimenti strutturali. La tragedia di Genova potrebbe ripetersi in Sicilia se non si interviene in tempo” conclude.

Gli ultimi danni

La strada statale 113 tra il bivio di Cerda e l’agglomerato industriale è franata. Un altro collegamento chiuso al transito perché pericoloso per gli automobilisti. La zona franata è stata transennata in attesa dell’arrivo dei tecnici dell’Anas. Ad essere interessato dalla frana un tratto di una delle due corsie che è letteralmente  sprofondata. Si presume che le piogge di questi giorni abbiano fatto cedere parte del costone su cui insiste il tracciato a causa delle infiltrazioni di acqua. Al momento l’area franata è stata transennata e si viaggia su una sola corsia. Ed ancora sulla strada statale 113 “Settentrionale Sicula” è provvisoriamente chiuso il tratto dal km 208,800 al km 209,950, nei pressi di Termini Imerese, sempre nel palermitano, a causa del cedimento dell’asfalto. E’ stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni la strada provinciale 6 nel territorio di Trabia. Anche in questo caso la causa una frana che ha bloccato il transito.

 

 

 

 

Articoli correlati