Ora Palermo può tornare a sperare“. Lo annunciano i parlamentari di Fratelli d’Italia Carolina Varchi e Raoul Russo, a proposito degli aiuti destinati al capoluogo siciliano all’interno dell’ultima manovra varata dalla commissione Bilancio a Roma. Fondi che mirano alla risoluzione dell’emergenza cimiteriale attualmente in corso, nonchè dei problemi relativi ai conti del Comune di Palermo. Risorse figlie di alcuni emendamenti presentati dagli esponenti di Fratelli d’Italia. Fra questi anche l’ex governatore, ora ministro, Nello Musumeci.

Fondi per emergenza cimiteriale e riscossione

Oltre alla norma salva Sicilia, accolta con apprezzamento dal governatore Renato Schifani, all’interno dell’atto è prevista l’instaurazione di un commissario per l’emergenza cimiteriale, identificato nel sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Il primo cittadino avrà poteri straordinari, come la possibilità di nominare cinque tecnici esterni, e finalizzati alla risoluzione del problema delle bare insepolte. Criticità per la quale il Governo Nazionale, su impulso del ministro Nello Musumeci, ha previsto un capitolo di spesa di due milioni di euro. Al capoluogo siciliano, sono poi stati concessi 40 milioni di euro da destinare alla risoluzione dei problemi di sovraccreditamento del Comune. Ciò attraverso il potenziamento della riscossione e la conseguente riduzione del disavanzo.

Fatto commentato positivamente dai due esponenti di Fratelli d’Italia. “Da Roma una ritrovata attenzione per la nostra città – sottolineano Varchi e Russo -. Il nostro percorso per uscire dall’isolamento istituzionale sta dando i primi frutti. Nel testo esitato dalla Commissione Bilancio, infatti, hanno trovato spazio misure da noi proposte e fatte proprie dal Governo e dai Relatori, cui va il nostro ringraziamento”.

Evitato incremento servizi a domanda individuale

Il vicesindaco di Palermo e il portavoce dell’ex assessore regionale Manlio Messina guardano già al futuro, ovvero agli atti che il Consiglio Comunale dovrà affrontare nei prossimi giorni. “Adesso attendiamo il via libera al bilancio di previsione 22/24; al consolidato 2021 e all’accordo con lo Stato così come modificato dalla nuova amministrazione”.

Fondi ai quali si aggiungono anche quelli contro il caro bollette. “La terza misura, tenuto conto della straordinaria emergenza che si è determinata con riferimento alla spesa per la “bolletta elettrica”, consente agli enti locali, per il 2022, di non incrementare le tariffe dei servizi a domanda individuale interessati. Questa misura vale per Palermo circa 9 milioni di euro, tenuto conto che l’eventuale mancato conseguimento dell’obiettivo di incremento delle tariffe avrebbe comportato l’applicazione di una sanzione di pari importo”.

Differimento termini approvazione accordo con lo Stato

Misure alle quali si somma anche il dilazionamento dei termini, per il Consiglio Comunale, per approvare lo schema di accordo con lo Stato.  “Inoltre si potrà ricorrere, sino al 2025, all’anticipazione di tesoreria in una misura maggiore rispetto a quella ordinaria, e ciò consentirà agli enti locali interessati di incrementare e velocizzare il livello di pagamento dei propri creditori. Ed ancora, con il differimento del termine per la sottoscrizione dell’Accordo con lo Stato, c’è tempo per la firma fino al prossimo 31 gennaio. Così da consentire al Consiglio Comunale di esaminare ed auspicabilmente approvare la norma da noi proposta. Ciò al posto del piano varato dalla precedente amministrazione”.

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