Contro l’eterna crisi del cimitero Rotoli, e per aiutare anche le altre strutture, il sindaco Roberto Lagalla potrebbe assumere pieni poteri con la nomina di un commissario. In più la richiesta di un fondo da 2 milioni di euro.

Nel maxi-emendamento dell’esecutivo alla legge di Bilancio, al punto 48, c’è la previsione di nominare per un anno, fino al 31 dicembre del 2023, un commissario di governo nella persona del sindaco “per il coordinamento e l’esecuzione degli interventi urgenti”.

L’attesa per la decisione di Roma

Ci vuole però l’aiuto di Roma, del Governo Meloni, se metterà paletti o meno, ma vista la portata della crisi c’è ottimismo che l’esecutivo romano dia il via libera.

Lo scandalo dei Rotoli

L’ennesimo “scandalo” attorno al forno crematorio del cimitero dei Rotoli di Palermo mette in dubbio addirittura la sua stessa esistenza. Solo oggi viene fuori che il Comune non ha mai avuto l’autorizzazione ambientale necessaria che avrebbe dovuto rilasciare la Regione. E allora come avrebbe potuto essere messo anche in passato in esercizio? E nel frattempo questa situazione blocca l’iter per la realizzazione degli interventi di adeguamento. Per cui il forno, oramai fermo da due anni, rimane ancora spento e i tempi per la sua riattivazione si allungano.

Orlando: “Ma come hanno fatto in passato?”

Questa situazione incresciosa viene fuori da un articolo di “Repubblica”. Lo stesso assessore ai Lavori pubblici Totò Orlando ammette: “Il documento non si è trovato – dice al quotidiano -. E non è chiaro come il forno sia stato in funzione in passato senza questa autorizzazione”. Cosa mancherebbe? L’autorizzazione per le emissioni ambientali che deve rilasciare l’assessorato Territorio e ambiente della Regione. Ovviamente autorizzazione che può essere rilasciata sulla base di una serie di pareri da parte delle autorità competenti in materia.

La bare a deposito

Nel frattempo resta sempre l’eterno problema delle bare a deposito, sono all’incirca 1.200 ad oggi. E’ questo il numero impressionante di feretri in attesa di una degna sepoltura al cimitero dei Rotoli di Palermo. Nemmeno la giunta guidata da Roberto Lagalla è riuscita ad invertire una tendenza negativa che va avanti da tre anni e che è diventata ormai uno scandalo nazionale. Sulla base delle previsioni il forno crematorio, l’opera di adeguamento si sarebbe dovuta completare a febbraio 2023. Ma è chiaro che alla luce di questa novità i tempi slitteranno.

 

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