Il dirigente generale Margherita Rizza dell’assessorato regionale alle autonomie locali ha inviato un’ispezione al Comune di Marineo (Pa).

In assessorato sono arrivati alcuni esposti dei consiglieri di minoranza della lista “Impegno per Marineo” sul conferimento del comandante della polizia municipale a titolo gratuito ad un ex dipendente in quiescenza.

Ancora su otto incarichi fiduciari a titolo gratuito, la nomina del rup e eventuali irregolarità per la pubblicazione degli atti del consiglio comunale.

Ad accertare la regolarità dell’attività svolta dal sindaco Franco Ribaudo sarà il funzionario Domenico Mastrolembo.

“In merito alla nomina dell’ispettore regionale che dovrà verificare la regolarità di alcuni atti amministrativi, Voglio rassicurare tutti i cittadini sulla correttezza degli atti amministrativi posti in essere dalla mia amministrazione per cui non temiamo controlli o ispezioni da parte di organi superiori. Anzi sarà l’occasione per fare un raffronto sull’operato e sul comportamento della vecchia amministrazione, (proprio sulle stesse materie consulenti a titolo gratuito) guidata dal gruppo di minoranza che oggi ha sollevato il caso che, per inciso, ne aveva nominato ben 10 dieci”. Così il sindaco di Marineo Franco Ribaudo.

“Ma c’è di più – aggiunge il sindaco – il gruppo di minoranza ha trascorso un anno a fare esposti e denunce a tutti gli organi istituzionali e giudiziari su molti atti prodotti da questa amministrazione, tentando di ostacolare l’azione amministrativa. Non ci sono riusciti ! Hanno cercato di fare opposizione persino sui consulenti a titolo gratuito. Cioè persone che con spirito di servizio collaborano con il comune mettendo a disposizione della comunità le loro conoscenze, la loro professionalità senza alcun onere per l’amministrazione.
Ma questo se vogliamo, dimostra ancora una volta il nichilismo politico del gruppo di opposizione.
Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale farà una conferenza stampa per informare i cittadini dei risultati su alcune indagini interne che riguardano le gestioni allegre della precedente amministrazione che hanno determinato, ora si, danno erariale per l’ente”.