Aveva iniziato a lavorare nel reparTo di neurologia dell’Azienda ospedaliera Ss AnTonio e Biagio di Alessandria in Liguria solo lo scorso 20 aprile. Svolgeva la sua attività di infermiera e aveva strutturato ormai in quell’area del Paese la sua vita. Toscano era il fidanzato con il quale stava andando in vacanza.
La vita di Marta Danisi, infermiera 29 enne di Sant’Agata di Militello finita ieri sul ponte Morandi che collega Genova all’autostrada A10.
Tanti i messaggi di coprdoglio che arrivano soprattutto dalla Sicilia e dalla sua Sant’Agata. Messaggi che compaiono sulla sua pagina facebook dove Marta è perfettamente riconoscibile nelle foto col fidanzato e con la sorella. “Non ci sono parole solo tristezza.. riposate in pace ” è uno dei messaggi scritti come commento al post nel quale Marta annunciava, lo scorso 20 aprile, l’inizio del lavoro in quel reparto ospedaliero. Uno dei pochi post pubblici e commentabili da chiunque. “Sentite condoglianze dalla Sicilia” si legge in un altro messaggio e poi ancora “Riposate in pace, ora siete angeli in cielo!”.
Una tragedia immane quella di Genova, che colpisce tutto il Paese ma che diventa ferita ancora più grande quando le vittime sono giovani pieni di vita e di speranza come Marta
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