La massoneria torna a schierarsi contro la legge della Regione siciliana che impone ai parlamentari di dichiarare l’eventuale appartenenza a una loggia. Per promuovere un confronto pubblico presentato come una “sfida” alla norma è stato scelto significativamente palazzo dei Normanni, proprio la sede del parlamento siciliano che quella legge ha recentemente votato. Secondo la massoneria, è necessario “ragionare sull’articolo 18 della Costituzione, sul diritto di associazione e sulla recentissima legge liberticida dell’Assemblea regionale siciliana”.

L’appuntamento è per il 9 gennaio 2019 a Palermo, alle ore 10:30, nella sala Mattarella dell’Ars. Tra i relatori figurano due deputati, Eleonora Lo Curto e Antonio Catafalmo, che hanno votato contro la legge e si sono dichiarati pronti a ricorrere alla Corte costituzionale. Con i due deputati interverranno il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, il senatore Enzo Palumbo e due esponenti del Grande Oriente d’Italia: Stefano Bisi, gran maestro del Goi, e Antonio Recca, presidente dei maestri venerabili della Sicilia.