La Procura di Palermo ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti del medico di Campobello Di Mazara Alfonso Tumbarello. Si tratta del medico che ha avuto in cura il boss Matteo Messina Denaro durante la latitanza. La conclusione delle indagini è l’atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio.
A metà luglio Tumbarello dal carcere ai domiciliari
Tumbarello risponde di concorso esterno in associazione mafiosa. Il medico da qualche settimana è uscito dal carcere in ragione della sua età, ed adesso si trova agli arresti domiciliari. Per mesi il medico ha prescritto analisi e cure al capomafia che utilizzava all’epoca l’identità del geometra Andrea Bonafede, paziente del dottore.
L’accusa della Procura:”sapeva che le cure erano per il boss”
Per i pm Gianluca De Leo e Piero Padova e l’aggiunto Paolo Guido, il medico Tumbarello sapeva in realtà perfettamente che le prescrizioni erano per il boss. L’indagato si è difeso sostenendo che il vero Bonafede gli chiedeva esami e ricette per il suo cancro al colon non facendosi visitare allo studio perché non si sapesse della sua patologia e che l’avrebbe invitato a mantenere il segreto per motivi di riservatezza.
Tumbarello venne arrestato dai carabinieri del Ros lo scorso 7 febbraio. Sin dal primo momento, i reati contestati al professionista sono concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico. Quel giorno, finì in manette anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l’identità al padrino e ha acquistato per suo conto la casa in cui il boss ha trascorso gli ultimi mesi. A lui i pm contestarono il favoreggiamento e la procurata inosservanza di pena aggravati dall’aver favorito Cosa nostra.






Commenta con Facebook