Vale 4 miliardi e 300 milioni d permetterà di risparmiare circa 300 milioni di euro in quattro anni. È il più grande appalto di fornitura bandito nella storia della Sicilia e per la prima volta la gara di acquisto dilazionata non sarà espletata nell’isola ma a Roma.

La gara unica per l’acquisto di farmaci riguarda tutte le nove Asp dell’isola, tutte le aziende sanitarie e tre istituti di ricerca ovvero il Bonino Pulejo di Messina, l’Ismett di Palermo e l’Oasi di Troina. Si tratta di una gara a fornitura dilazionata. ovvero i farmaci acquistati non saranno forniti subito ma nell’arco degli anni secondo le quote stabilite di volta in volta.

Per questo i lotti di fornitura sono 2.530, uno per ciascun tipo di farmaco richiesto. Per poter bandire la gara è stata effettuata una valutazione dei consumi farmacologici. Il limite di questo genere di gara sta proprio nella valutazione dei consumi. Si tratta di un dato statistico quindi i consumi rischiano di essere molto inferiori rispetto al passato (e in questo caso si metterebbe in atto un consistente spreco) per alcune categorie farmaceutiche, o molto superiori per altre categorie (e in questo caso il rischio è che gli ospedali si trovino senza farmaci necessari o siano costretti ad acquistare partite aggiuntive a prezzi esorbitanti per l’urgenza o per la piccola quantità).

Ma intanto la gara verrà assegnata con lì’offerta economicamente più vantaggiosa e questo permetterà un risparmio di almeno 300 milioni di euro, circa 75 l’anno. Ma con l’aggiudicazione il risparmio potrebbe essere perfino più consistente.

Con la gara unica gestita da Consip a livello nazionale si applica in pieno la nuova normativa ma la reale efficacia la si potrà valutare soltanto fra quattro anni quando si potrà tirare un bilancio di eventuali sprechi o acuisti aggiuntivi ed i relativi costi