Sono una ventina le persone arrestate dalla squadra mobile di palermo nell’ambito dell’operazione Green finger. Sono tutti ritenuti responsabili a vario titolo del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico, anche internazionale, di stupefacenti per aver attivato un vorticoso giro di droga, ove la piazza palermitana era snodo fondamentale, nel passaggio dall’ “ingrosso” al “dettaglio” dello stupefacente.

Gli investigatori si sono concentrati, in quasi 4 anni di indagini, proprio sui “grossisti” dello stupefacente  e sono così riusciti a smantellare due organizzazioni criminali, indipendenti trafficavano l’una in cocaina e l’altra in hashish.

Questi i nomi degli arrestati: Salvatore Drago Ferrante, 55 anni, Alessandro Longo, 36 anni, Alessandro Anello, 39 anni, Angelo Cacocciola, 41 anni, Tommaso Lo Verso, 41 anni, Giuseppe Faia, 33 anni, Francesco Antonino Fumuso, 52 anni, Giuseppe De Luca, 42 anni, Agostino Giuffré, 55 anni, Giuseppe Bronte, 25 anni, Mohammed Essarrar, 63 anni, Tiziana Urso, 44 anni.

Ai domiciliari Leonardo Alfano, 28 anni, Giuseppe Chiavello, 43 anni, Gaetano D’Amore, 38 anni, Gianfranco Di Benedetto, 29 anni, Vincenzo Di Mario, 33 anni, Pietro Lo Duca, 31 anni, Sebastiano Lorefice, 42 anni, Roberto Pasca, 41 anni, Calogero Rio, 57 anni, Johnny Salerno, 24 anni, Pasqualino Urso, 47 anni.

Imponente il quantitativo di hashish monitorato in entrata nel capoluogo, stimato in oltre 1000 chilogrammi, 700 dei quali sono stati sequestrati in più tranches dalla Polizia di Stato con il relativo arresto dei corrieri.

Notevoli anche, in corso d’indagine, i sequestri di coltivazioni di cannabis effettuati dalla Squadra Mobile nel palermitano.

Arrivava, invece, dall’argentina la Cocaina. Con gli arresti odierni i traffici sono stati interrotti ma si indaga ancora sullo snodo di Palermo verso eventuali altre destinazioni e non solo per lo smercio locale

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