Luci, colori e giochi d’acqua al ritmo di grandi hit musicali davanti ad un folto gruppo di curiosi. La fontana “Marina” si è indubbiamente presa la scena del molo trapezoidale di Palermo. A due settimane dall’inaugurazione degli spazi dell’Autorità Portuale di Palermo, la struttura è già diventata un’attrazione per tanti cittadini ma soprattutto per numerosi turisti che, incuriositi dalle forme moderne di quello che è stato ribattezzato “quartiere d’acqua” della città, vengono ad ammirare i getti dell’impianto realizzato dall’azienda Forme d’Acqua Venice Fountains. La più grande fontana danzante d’Italia è quindi divenuta il cuore pulsante di uno spazio ancora work in progress. Basta farsi un giro fra i locali del Marina Yatching Club per constatare che numerosi spazi del molo trapezoidale sono ancora in assemblamento o in fase di definizione. Un elemento che fa riflettere sulle potenzialità e sui futuri sviluppi che l’area del porto di Palermo potrà avere.

Tanti curiosi ad assistere ai giochi d’acqua di “Marina”

Come è noto, lo spettacolo musicale della fontana “Marina” inizia alle ore 20. Un orario a cui, nonostante le condizioni climatiche non proprio favorevoli a causa del vento, tanti curiosi si sono radunati negli spazi antistanti la piscina. Spettatori di tutte le età: dai bambini accompagnati dalle famiglie ai ragazzi a caccia di un buon selfie illuminato dai colori della struttura del molo trapezoidale. Ad aprire lo show serale sono stati i giochi d’acqua al ritmo della canzone di Anouk, Nobody’s Wife. Pezzo seguito da un grande classico della musica italiana come “Con te partirò” di Andrea Bocelli, suonata durante la serata dell’inaugurazione degli spazi portuali. Infine, a chiusura, la fontana “Marina” ha mosso i propri getti d’acqua sulle note di Hold My Hand di Lady Gagà. A chiudere lo spettacolo finale è invece l’inno di Mameli, suonato durante l’open day alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il molo trapezoidale: uno spazio work in progress

Uno share che trova riscontro sui numerosi video, reel e foto pubblicati sui social network e che immortalano proprio la fontana “Marina”. Fatto che potrebbe rappresentare in futuro un volano economico per uno spazio, come il molo trapezoidale, sul quale ci sono grandi aspettative ma che ancora è un work in progress. Dai parcheggi ancora non completi, con gli utenti costretti a lasciare i propri mezzi nelle strade vicine agli ingressi (ad oggi gravate anche dal cantiere presente sulla bretella laterale del sottopasso di via Crispi) ad alcune aree di cantiere in cui si sta ancora scavando. Fra le strutture non ancora completate ci sono quelle relative alla ristorazione, i cui spazi interni mostrano cavi e tubature ancora da posizionare. Categoria in cui rientra anche il futuro ristorante di Natale Giunta e che sarà posizionato accanto alla terrazza del convention center. Altre attività commerciali hanno invece avviato il proprio percorso, così come alcuni spazi interni del molo trapezoidale.

Una struttura aperta fino a tarda sera

Molo Trapezoidale, fontana Marina ripresa da un utente

Secondo le prime stime emesse dall’Autorità Portuale, si sono registrate circa 40.000 presenze nella prima settimana di attività. Un pubblico per la stragrande maggioranza civile ma in cui non sono mancati i soliti vandali che hanno provato a deturpare gli spazi. Fatto per il quale è stato rafforzato il sistema di sicurezza e sono stati messi in campo alcuni accorgimenti. Secondo quanto disposto dagli uffici dell’Autorità Portuale, la zona portuale chiuderà dall’1.30 alle 6 del mattino dal lunedì al giovedì. Nei weekend invece, l’orario di apertura sarà esteso fino alle 2.30 del mattino, in modo da garantirne la massima ospitabilità. Un’area sulla quale, oltre al servizio di guardinia garantito dalle guardie giurate, saranno attiva oltre 420 telecamere. Setta invece i cestini disseminati nella zona, ai quali se ne aggiungeranno altrettanti. Ad occuparsi delle operazioni di pulizia sarà l’Osp, società di partenariato pubblico-privato presieduta da Giuseppe Todaro.

La caratteristiche della fontana

La fontana Marina rappresenta la struttura danzante musicale più grande d’Italia. Un’opera artistica che si muove sul profilo di opere come quella posta in essere a Dubai e realizzata in modo creativo e sostenibile dall’azienda Forme d’Acqua Venice Fountains. Il design presenta tre anelli concentrici con due ali laterali che escono dall’anello esterno più grande. Lungo la figura principale sono allineati 64 ugelli, ciascuno illuminato da uno spot LED e alimentato da due pompe a velocità controllabile, che permettono di portare i getti d’acqua a 6m di altezza. Un anello dinamico dal diametro 6m rende unica l’attrattività della fontana: 6 set generano getti e parabole ruotanti con altezza fino a 15m, dati dagli ugelli dinamici multidirezionali. La particolarità dell’impianto audio consiste nella collocazione dei 6 punti di emissione full range in prossimità della fontana, all’interno del lago, per garantire il massimo impatto sonoro, la perfetta sincronia con i giochi d’acqua e una copertura a 360° della diffusione sonora. Un quadro elettrico in 400V funge da unico centro di controllo e gestisce il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature. Il sistema è dotato di un controller, il quale integra il processo di progettazione e visualizzazione 3D in tempo reale.

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