Blitz dei carabinieri delle sperdute campagne del Monrealese, scoperta una piantagione di droga indoor. I militari della stazione di San Martino delle Scale hanno arrestato un 50enne palermitano accusato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di un controllo nella frazione del comune di Monreale, i militari hanno sorpreso l’uomo mentre usciva da un’abitazione rurale apparentemente abbandonata dove è stata trovata una serra indoor, creata per la coltivazione di cannabis.

Cosa è stato trovato

Nella casa i militari hanno trovato circa 180 esemplari di piante di cannabis, di cui 10 già sviluppate e dell’altezza media di un metro e 170 circa ancora da invasare. La coltivazione era allacciata abusivamente per il riscaldamento e l’irrigazione, alla rete elettrica, come accertato dai tecnici Enel. Nel corso della perquisizione nel domicilio dell’indagato sono stati trovati e sequestrati 5.260 euro in banconote di vario taglio. Con la lavorazione e la successiva immissione della sostanza stupefacente ottenuta nel mercato del dettaglio, le piante avrebbero potuto fruttare diverse migliaia di euro.

I precedenti

Le piantagioni di droga scoperte nel Palermitano, e in tutto il resto della Sicilia, oramai non si contano più. Un traffico illecito che trova ampia sponda in questo territorio che ha il clima ideale per questo tipo di coltivazioni. Nei giorni scorsi in un’area rurale della zona sud di Messina, i carabinieri della compagnia di Messina Sud, con il supporto dei carabinieri cacciatori di Sicilia, hanno scoperto una vasta piantagione adibita alla coltivazione di piante di marijuana. Nel corso dei servizi di controllo del territorio, i carabinieri della stazione di Tremestieri insieme ai colleghi dei cacciatori di Sicilia avevano notato nei giorni scorsi un insolito via vai nei pressi di un terreno, di un ettaro circa di estensione e di proprietà di un 75enne, conosciuto alle forze dell’ordine. Dopo un lungo appostamento in una zona impervia, i militari dell’Arma hanno colto il 75enne e il figlio 29enne, anch’egli noto alle forze dell’ordine, mentre irrigavano, all’interno del proprio terreno, 153 piante di marijuana di altezza variabile tra il metro ed i due metri sparse nel terreno per eluderne il rinvenimento. Entrambi sono stati arrestati.

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