Hanno lavorato anche a mani nude con pochi mezzi per fronteggiare un incendio divampato ieri in contrada San Giovanni a Montemaggiore Belsito, nel palermitano. L’incendio ha interessato anche la riserva orientata Favara e Ganza. Sono stati i forestali per tutto il giorno a fronteggiare le fiamme e scongiurare che l’incendio distruggesse ettari ed ettari di preziosa vegetazione.

Nessun intervento aereo

Come raccontano gli stessi forestali non ci sono stati interventi aerei perché tutti impegnati nella zona di Palermo per il vasto incendio di ieri pomeriggio nelle aree di Casaboli, Bellolampo e Borgo Nuovo. Le squadre antincendio erano tutte impegnate quindi a Palermo. Per cercare di limitare i danni provocati dagli incendi, quasi certamente dolosi, sono intervenuti i carabinieri di Aliminusa, Alia e Montemaggiore,  e gli uomini e le donne della protezione civile e della polizia municipale.

Distrutti bosco ed uliveti

Numerosi sono stati gli interventi ancora nella zona. Piccoli focolai e bonifiche su cui stanno ancora lavorando gli operai della forestale del distaccamento di Montemaggiore. La superficie danneggiata dal fuoco è di circa 200 ettari pari al 30% di zona boscata mentre la restante è inerente ad aree private in prevalenza uliveti.

Ieri giornata campale

Ieri è stata una giornata terribile sul fronte degli incendi record con una Sicilia che brucia, il cui patrimonio boschivo è stato in parte divorato specie nella zona del Palermitano. Secondo i dati del corpo forestale oltre il preoccupante incendio nell’isola di Pantelleria in tutto il territorio regionale si è registrato il record di focolai, dalla Sicilia occidentale a quella orientale. Dalle prime luci del giorno quasi l’intera flotta aerea dello Stato è stata impegnata proprio in Sicilia per le operazioni di spegnimento

I numeri delle flotte impegnate

“Ogni stagione antincendio – si legge in una nota della forestale – si caratterizza per delle giornate critiche che verranno ricordate nel tempo e il 18 agosto 2022 verrà sicuramente ricordato”. Su un totale di 21 richieste di intervento nazionali ricevute dal Coau, il centro operativo aereo unificato, ben 17 sono pervenute dalla sala operativa del corpo forestale della Regione Siciliana. Più di 14 gli equipaggi dei canadair impegnati nell’isola a cui vanno aggiunti i 10 elicotteri della flotta regionale.

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