Morto Berlusconi, “Finalmente”. Altro che cordoglio. Il necrologio  quasi un modo per gioire. Un atteggiamento che non tiene volontariamente in nessun conto il rispetto della morte. E’ la posizione dei ragazzi del Collettivo Offline che all’indomani della morte del quattro volte presidente del Consiglio sfogano la loro rabbia per quel che ha rappresentato e lo fanno in un modo inaspettato anche per loro ma con lo stesso sistema usato per attaccare, nell’ultimo anno, politici di centrodestra dal Comune fino alla Regione. Un attacco violento che non si limita ad essere espresso con un post social, dove questi atteggiamenti la fanno da padrone, ma va ben oltre. Palermo si sveglia tappezzata di manifesti senza freni, nei quali la morte dell’avversario viene salutata come un trionfo.

I manifesti all’indomani della morte

Impossibile riportare la frase con la quale accompagnano l’annuncio dell’affissione abusiva “… ci teniamo ad esprimere il nostro cordoglio – scrivono i ragazzi del collettivo offline –  con un necrologio …” ma in realtà di necrologio non si tratta ma di una serie di ulteriori accuse postume.

 

Espressioni che fanno il paio con quelle dei mesi trascorsi quando gli attuali vertici delle amministrazioni sono sempre stati accusati, in maniera esplicita, di contiguità. I manifesti “Forza mafia” apparvero durante la campagna elettorale per la città di Palermo, poi furono replicati in altra forma durante la campagna elettorale per le regionali

“Inoltre, intendiamo celebrare la riunione spirituale dei tre grandi statisti della storia italiana con il secondo manifesto: divisi dalla vita terrena, riuniti in paradiso” scrivono in una nota i giovani del Collettivo che nella triade mettono anche un mafioso acclarato come il capo dei capi di Cosa Nostra, Totò Riina.

“Totò, Giulio e Silvio, insegnate agli angeli l’arte degli accordi tra mafia e politica” è riportato nel manifesto che va ben oltre qualsiasi diritto di critica.

Auguri di salute anche i governati di oggi

Non si fanno scrupoli nel lanciare frasi fin troppo forti “Vista l’età che avanza, e a proposito di decessi, auspichiamo tanta salute ai nostri avversari politici superstiti, perché altrimenti noi dell’Offline non sapremmo più chi prendere di mira” concludono.

Dove si trovano i manifesti

I manifesti sono stati affissi a Palermo in via Magliocco, via Volturno, piazza Castelnuovo, piazza san Francesco di Paola e piazzale Ungheria.

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