Un giorno triste per molti bambini e non solo. Piangeranno tanti adulti, la morte del “Signor Salvo”, come chiamavano tutti Salvatore Riccobono, 57 anni. Un barbiere speciale per dei bambini altrettanto speciali, il suo salone per loro era un porto sicuro dove affrontare un’esperienza banale per molti, ma difficile per alcuni: il taglio dei capelli.
La scomparsa e l’omaggio dei social
Salvatore Riccobono, come scrive Palermotoday, è morto lunedì scorso a causa di un malore improvviso. Non se l’aspettava nessuno, chi gli era vicino dice che è accaduto davvero molto in fretta. Il “signor Salvo” era il barbiere di tanti bambini affetti da disturbo dello spettro autistico. Riusciva a tranquillizzarli tutti, le sue mani avevano una sorta di effetto calmante per tutti. Il suo salone – che da oltre trent’anni si trovava in via Spagna 4, traversa di viale Strasburgo – a volte si trasformava perfino in una discoteca perché sapeva quanto il suo piccolo cliente amasse la musica, per nessuno del quartiere questo era certo un problema.
Il ricordo
“Un uomo gentile, genuino e dal carattere allegro – racconta Francesca Aneli, una delle psicoterapeute che spesso accompagnava i bambini a tagliare i capelli -. Salvo ha saputo conquistare la fiducia dei bambini con funzionamento autistico che per le loro difficoltà sensoriali sperimentano una grande sofferenza nel tagliarsi i capelli. Salvo è riuscito in questa impresa. Ha messo al primo posto i suoi piccoli clienti che hanno sempre avuto la massima priorità diventando un riferimento affettivo per i bambini”.
Adesso sono tante le famiglie che piangono la sua scomparsa. “Ha curato ogni aspetto – continua Aneli – per far vivere ai bambini un’esperienza positiva. Il ricordo più bello rimane quello del negozio adibito a discoteca perché sapeva che al suo piccolo cliente piaceva la musica. Salvo ha lasciato per sempre il suo ricordo di persona speciale che nessuno, soprattutto i ‘suoi’ bimbi, dimenticherà”.
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