Nel pomeriggio di ieri, venerdì 24 settembre, è venuto a mancare a Palermo Francesco Paolo Vitale, cugino di Leonardo, il primo pentito di mafia per motivi religiosi e morali. Aveva 78 anni: un male incurabile lo ha strappato alla vita terrena.

Biografia

Si diplomò geometra e fece l’assicuratore soprattutto con i fieranti e i circensi che andava a trovare nei luoghi di lavoro. Di animo mite e socievole ma consapevole delle sue scelte, rimase celibe per tutta la vita. Fu molto religioso, con uno spirito francescano che lo sostenne lungo i suoi anni, vivendo nella sobrietà e morendo spoglio da qualsiasi bene.

Alla Chiesa dei Cappuccini

Per diversi anni ricoprì la carica di superiore dell’Ordine Francescano Secolare presso la Chiesa dei Cappuccini, Parrocchia Santa Maria della Pace, coinvolgendo soprattutto i giovani e i confratelli iscritti, grazie al suo spirito organizzativo.

L’impegno morale nelle scuole

Si è speso, negli ultimi anni, per divulgare con fermezza il nome del cugino Leonardo nelle scuole e nella società civile. Leonardo Vitale infatti è considerato il primo vero pentito di mafia. Fu tuttavia preso per pazzo e rinchiuso in manicomio. Nel 1984, uscito dal manicomio, fu ucciso con due colpi di lupara alla testa sparati da un uomo non identificato, all’uscita dalla chiesa dei Cappuccini di Palermo mentre era in compagnia della madre.

Gli scritti

Nel 2008 scrisse un opuscoletto dal titolo ”Leonardo Vitale. La pecorella smarrita è stata ritrovata dal buon Pastore”, con prefazione del provinciale dei Cappuccini del tempo Fra Calogero Peri, oggi vescovo di Caltagirone; lo inviò ai vescovi della Sicilia e lo distribuì gratuitamente.

Nel 2009 viene fondata a Palermo l’Associazione “Leonardo Vitale” ed è nominato Presidente. Ha desiderato tanto che fosse avviato il processo canonico per riconoscerlo “martire” della chiesa, a tale scopo nel 2019 fa istanza all’arcivescovo di Palermo S.E. Mons. Corrado Orefice.

Rimase contento quando uscì la biografia scritta dal sottoscritto sul cugino: “Leonardo Vitale. La mia battaglia l’ho vinta”, con prefazione di Giovanni Spagnolo, rammaricandosi, poiché le forze non glielo permettevano, di non potermi accompagnare dall’arcivescovo per la consegna del saggio.

I funerali

Lunedì 27, nella Chiesa dei Cappuccini a Palermo, saranno celebrate le esequie. “Lo affidiamo alle preghiere dei credenti e ci raccomandiamo a lui perché ci guidi e supporti nel raggiungere l’obiettivo da lui tanto desiderato”, scrive Salvatore Agueci, vicepresidente dell’Associazione “Leonardo Vitale”.