I deputati regionali assenti durante le votazioni all’Assemblea siciliana dovranno pagare 180 euro di sanzione, i soldi saranno trattenuti dalle indennità ogni fine del mese. Sempre 180 euro saranno detratti ai componenti delle commissioni parlamentari assenti al momento di votare, in questo caso è stato previsto un tetto massimo mensile pari a 540 euro.
Dimezzati i congedi: uno e non più due al mese. La stretta anti-assenteisti, apprende l’Ansa, è stata deliberata, all’unanimità, dal Consiglio di Presidenza. Il nuovo meccanismo scatterà dal primo maggio, a proporre la data simbolica è stato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
All’Ars nasce un intergruppo contro abuso telefonini e dispositivi digitali
Una massiccia campagna di informazione rivolta ai genitori per renderli edotti dei gravissimi pericoli cui espongono i propri figli, specie se in tenera età, se gli affidano per lungo tempo un telefono cellulare, un tablet o qualsiasi altro dispositivo digitale. È questo uno dei primi obiettivi che cercherà di centrare l’intergruppo parlamentare costituito all’Ars tra deputati di maggioranza ed opposizione. A far parte dell’intergruppo, sono i deputati Carlo Gilistro, Stefania Campo e Antonio De Luca del M5S, Stefano Pellegrino e Riccardo Gennuso di Forza Italia, Ersilia Saverino e Valentina Chinnici del Pd, Serafina Marchetta (Dc), Alessandro De Leo (Sud chiama Nord) e Giuseppe Castiglione (Popolari e Autonomisti).
L’idea dell’interguppo è partita dal deputato-pediatra Carlo Gilistro, che quotidianamente per la sua professione ha a che fare con bambini molto piccoli che scontano sulla propria pelle i contraccolpi dell’abuso degli apparecchi digitali. “Ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti, disturbi del linguaggio – dice Gilistro – non sono che alcuni degli effetti collaterali dell’abuso di cellulari, videogiochi e di atri dispositivi digitali da parte di bambini molto piccoli. E i danni possono essere tutt’altro che transistori. Per questo è doveroso da parte nostra informare i genitori, spesso inconsapevoli, dei pericoli cui li espongono dandogli queste apparecchiature, spesso per ore, e in tenera età. Occorre dare il via ad una massiccia campagna di informazione e per questo cercheremo di far legiferare l’Ars in questo senso, appostando le necessarie risorse in un capitolo di bilancio creato ad hoc”.
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