Dal Pd arriva una nuova stoccata alla gestione delle partecipate fatta in questi anni dalla giunta Orlando e dall’assessore Giusto Catania. Con una lunga nota Stefania Munafò chiede le dimissioni dell’assessore Catania, dopo la gestione fallimentare dell’Amat.

“Le partecipate del comune di Palermo sono sotto il controllo esclusivo del sindaco e della sua giunta – dice in una lunga nota Stefania Munafò della segreteria del Pd – che ne dispongono come vogliono in barba alla normativa ed esautorando il consiglio comunale delle proprie competenze e prerogative come il controllo analogo! Così non funziona! Basta! da tre anni e mezzo non arrivano in consiglio comunale i budget-piani industriali e bilanci delle società partecipate, ed ora capisco il perché. finalmente dopo la messa in mora di Nadia Spallitta ed altri consiglieri del PD arrivano i “soli budget” in commissione, ma non come proposta di delibera”.

L’azienda di trasporti “ha abolito 34 linee creando notevoli disagi nella più assoluta non curanza del sindaco e della sua giunta, – aggiunge il rappresentate del Pd – quando il budget ed il pgtu prevede 90 linee e quando nei 95 milioni dati ad Amat sono comprese !Amat che nel budget prevede una perdita strutturale di 7milioni di euro per il 2016 ma che prevede 109 assunzioni! Un assessore, responsabile di un’azienda come Amat che annuncia una perdita strutturale nonostante aumenti di capitale-factoring ed operazioni finanziarie di vario tipo e dall altro lato ha dato incarichi esterni, esternalizzato i servizi ed annuncia assunzioni dimostra solo una cattiva gestione della cosa pubblica ed un suo fallimento personale e deve andare a casa”.

Ed ecco l’elenco che va ben oltre la gestione del Tram. “Amat che noleggia per 80 Mila euro da un privato le auto per il car scharing, servizio in perdita già dal 2015. Amat con un contenzioso di 100 Mila euro che però da 93 incarichi esterni??? – aggiunge Munafò – Amat la cui promozione della vendita dei biglietti è affidata all esterno per un valore di 500 Mila euro l anno , peraltro la cui vendita è diminuita del 20 % . Dove è finito l equilibrio finanziario delle società promesso dal sindaco?? Non c’è capacità imprenditoriale e viste le condizioni fallimentari di Amat come si può pensare di gestire il tram? Questa amministrazione lascerà un eredita pesante, all orizzonte si intravede solo il dissesto di questa azienda che se ad oggi mantiene una condizione di pareggio è solo grazie ai continui interventi del comune con aumenti di capitale che incidono sulle tasche dei contribuenti! Giusto Catania ha fallito ne prenda atto e si dimetta”.

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