E’ stato un tour riservato alle Autorità all’interno del Museo del Presente a dare il via, oggi, alle giornata della memoria della strage dell’autostrada del 23 maggio 1992.
Il museo è un percorso immersivo nel cuore del periodo stragista, tra sangue, date e immagini che raccontano una stagione drammatica della nostra storia, con l’obiettivo di costruire consapevolezza e futuro. Sono, dunque, state ufficialmente aperte le porte del Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un luogo inedito e ricco di significato, inaugurato ieri, alla vigilia del 33° anniversario della strage di Capaci e nel 40° anno dal Maxiprocesso a Cosa Nostra.
Le immagini esclusive
Il Tour delle Autorità è durato poco meno di mezz’ora ed è servito a spiegare l’esposizione, con particolare attenzione alla sala immersiva. Una esposizione che punta anche a raccontare ai giovani, che non hanno vissuto quella stagione, cosa erano quei giorni.
Non si tratta di un museo tradizionale, ma di uno spazio esperienziale pensato come un cantiere permanente di impegno civile. Un ambiente in cui la memoria diventa strumento di partecipazione attiva e la lotta alla mafia si trasforma in un’eredità da vivere nel presente, da tramandare e da rinnovare ogni giorno. Un viaggio emotivo e civile che invita i visitatori a diventare parte di una storia ancora viva.
Il museo che ripercorre la storia
Tra le testimonianze presenti, la bicicletta di Paolo Borsellino, la poltrona e la penna preferita di Giovanni Falcone, le sue agende personali, l’aroma evocativo della mandorla mescolato al sangue, la sveglia che Antonio Montinaro, capo della scorta di Falcone, portava sempre con sé, fotografie di famiglia, e la fotocopiatrice utilizzata durante il Maxiprocesso. Ogni elemento racconta una storia, restituisce voce e presenza a chi ha lottato per la giustizia.

All’interno del museo trova spazio anche una sala immersiva all’avanguardia, una vera installazione artistica digitale dove suoni, immagini e suggestioni sensoriali accompagnano il visitatore in un’esperienza intensa e toccante: il rumore degli elicotteri, le manifestazioni di protesta civile, la forza di una memoria collettiva che si fa impegno.
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