- Il presidente della Regione Musumeci a Libero parla di migranti e incendi
- Secondo il Governatore necessaria la dichiarazione dello ‘stato di emergenza
- Sugli incendi chiede ristori per le aziende e pene severe per i piromani
“La situazione resta grave, la storia si ripete da almeno un decennio con migliaia di morti nel Mediterraneo, frutto di un ignobile commercio di carne umana. Il tema oggi assume contorni più allarmanti per la pandemia“. L’allarme lo lancia il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che ha rilasciato un intervista al quotidiano Libero.
Il problema dei migranti positivi al Covid
“Sono centinaia i migranti risultati positivi dopo gli accertamenti – ha detto Musumeci -. Per fortuna mi sono inventato lo scorso anno la nave quarantena per limitare le occasioni di contagio. Per Lamorgese il problema non sembra grave? Ho rispetto per il ministro ma continuo a ripetere che è necessaria la dichiarazione dello ‘stato di emergenza”. Solamente l’11 agosto a Lampedusa sono arrivati altri 135 migranti. Senza dimenticare gli oltre 800 portati in Italia dalla Ocean Viking di cui almeno 28 positivi al Covid. In realtà, stando a quanto dichiara Musumeci a Libero, questi 28 non sono altro che la punta dell’iceberg. “Quando un migrante contagiato riesce a eludere i controlli e scappa via diventa, com’è ovvio, un elemento di preoccupazione per tutti”.
Rischio zona gialla
La Sicilia rischia intanto di passare in zona gialla dalla prossima settimana. “La gente della mia regione non ha più paura del contagio – spiega – In giro non vedo tante persone con la mascherina mentre si moltiplicano le cerimonie private. E rimane una larga fascia di diffidenza verso il vaccino, specialmente tra gli anziani. Le abbiamo studiate tutte per arrivare a una immunizzazione di maggioranza”.
Emergenza roghi in Sicilia
Un’altra emergenza che sta interessando pesantemente la Sicilia è quella degli incendi. “Mai si è vista un’estate cosi’ calda, facile immaginare come tale temperatura sia stata propizia alla diffusione egli incendi, quasi sempre dolosi. Al Governo Draghi mi permetto di chiedere due cose: ristori per le aziende e trasmettere al Parlamento la proposta d’inasprire le pene per i piromani”.
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