• Discussa la proroga del piano di sviluppo rurale per il biennio 2021-23
  • Musumeci contrario alla richiesta delle Regioni del centro-nord su nuove regole di distribuzione delle risorse
  • Patuanelli medierà

Vertice tra il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli per discutere la proroga, già consentita dalla commissione europea, del piano di sviluppo rurale per il biennio 2021-23 e la conseguente richiesta delle Regioni del centro-nord di adottare subito nuove regole nella distribuzione delle risorse.

Su quest’ultimo punto, non c’è sintonia. Il governatore Musumeci ha, infatti, evidenziato: “Tale richiesta appare del tutto immotivata e servirebbe solo a penalizzare l’agricoltura del Mezzogiorno d’Italia, già in grave difficoltà a seguito della pandemia”.

Il governatore ha, inoltre, assicurato e puntualizzato: “Siamo pronti a rivedere i criteri con la nuova fase che si avvia nel 2023 ma cambiare le regole del gioco durante la partita sarebbe un inaccettabile atto di scorrettezza”.

Il ministro assicura la mediazione

Dal canto suo, il titolare del dicastero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli ha preso atto dei vani tentativi finora delle Regioni per trovare un’intesa tra i governatori ed ha comunque assicurato il suo ulteriore impegno in un’opera di mediazione “che – ha commentato il ministro – appare difficile ma non impossibile. Non deve esistere una contrapposizione Nord-Sud, non avrebbe senso”.

 

Incontro “cordiale e proficuo”

Durante l’incontro in videoconferenza di quest’oggi, durato oltre mezz’ora – che Musumeci ha giudicato “cordiale e proficuo” – sono state illustrate anche alcune iniziative promosse di recente dal governo regionale per lo sviluppo dell’agricoltura isolana.

Tra queste l’istituzione dell’organismo pagatore al posto dell’Agea, il sostegno alle aziende agricole nella realizzazione di bacini per l’accumulo dell’acqua piovana e la cessione della terra del demanio regionale ai giovani agricoltori.

Idea che il ministro Patuanelli ha apprezzato definendola come una “bellissima iniziativa, anche perché dobbiamo convincere i giovani che l’agricoltura non è solo fatica e alzarsi alle quattro del mattino, ma è anche innovazione, e crescita”.