E’ il giorno dei festeggiamenti del compleanno di Kaoru Nakajima. Come è ormai noto, l’imprenditore nipponico ha scelto Palermo e le sue bellezze per celebrare i suoi 73 anni. Una macchina organizzativa partita lunedì con il montaggio del palco all’interno del teatro Politeama. Circa 1400 gli invitati del genio del marketing asiatico, suddivisi fra investitori e dipendenti delle sue aziende. Una sorta di regalo rivolto ai propri lavoratori che, così, hanno potuto ammirare le bellezze del capoluogo siciliano e degustare le sue prelibatezze.
Ospiti di Nakajima in giro per la città, stasera il ricevimento
Cosa che i dipendenti di Nakajima hanno fatto anche ieri sera, popolando in serata un noto locale di piazzetta Bagnasco. Tutto ciò all’ombra del teatro Politeama che, per l’occasione, ha indossato un nuovo vestito. I muri perimetrali della struttura storica si sono dipinti di un colore arancione che rievoca molto le tonalità del tramonto. Il tutto mentre all’interno le maestranze continuano a lavorare per predisporre la “sala ricevimenti” sul sovrappalco montato per l’occasione nella platea del teatro Politeama. Location molto sobria, con semplici tavoli neri e sedie bianche, che sarà abitata dagli ospiti di Kaoru Nakajima questa sera. Prima, l’imprenditore nipponico terrà due eventi all’interno del teatro Massimo. Immediatamente dopo pranzo, il magnate giapponese terrà un convegno nella nota location di piazza Verdi, per poi assistere uno spettacolo musicale che vedrà protagonista sul palco Matteo Bocelli, figlio del noto tenore Andrea. Ad affiancarlo ci saranno una serie di artisti italiani ed internazionali.
Il compleanno diventato caso politico
Concessione della struttura storica, quella di piazza Ruggero Settimo, sulla quale si è aperto un caso politico, a proposito dei costi d’affitto della location. Tre giorni di concessione gratuita, con un canone di affitto che si aggira intorno ai 35.000 euro complessivi. Un accordo che però antecede di molto la sindacatura di Roberto Lagalla, essendo stato sottoscritto addirittura nel 2020, ovvero poco prima che scoppiasse l’emergenza covid. Tempo al quale anche la dirigenza della FOSS era diversa. Insomma, secondo quanto dichiarano gli attori odierni di entrambe le sponde, l’accordo se lo sono ritrovati sul tavolo. Un arrivo, quello dell’imprenditore nipponico, che ha comunque portato indotto e riflessi d’immagine alla città.
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