Tradizioni antiche e nuove, religiose e folcloristiche si fondono insieme per rendere questo periodo dell’anno, quello dei festeggiamenti della nascita di Cristo, unico e magico. Il 25 dicembre in Sicilia, come in tutto il resto del mondo, la festa del Natale, nata nel 350 d.C. nella chiesa d’Occidente, viene celebrata sotto tutti i punti di vista, tra cui non manca, certamente, quello gastronomico.

Sono molte, infatti, le ricette proposte in questo periodo, in cui la tavola s’imbandisce di prelibatezze.

Tra i primi immancabili le “lasagne cacate” e cannelloni: due piatti  a base di pasta all’uovo condite con ragù (arricchito con ingredienti a scelta), besciamella, formaggio e, nel caso delle lasagne, ricotta.

Tra i secondi c’è il pesce stocco, una tipologia di stoccafisso, pescato nel messinese che la vigilia di Natale viene cucinato “a ghiotta”, con salsa di pomodoro e patate.

Tipicamente natalizie sono poi le “impanate”, un tipo di focaccia con vario ripieno, varianti del “pastizzu”, risalente alla dominazione spagnola: un’altra tipologia di focaccia, ma a base di pasta all’olio ripiena di cavoli, salsiccia, mollica tostata e caciocavallo.

Sulle tavole non può mancare lo “sfincione”: un’antica ricetta che vede come ingrediente cardine il pane pizza condito con una salsa a base di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e pezzetti di formaggio (principalmente caciocavallo).

La pasticceria è un trionfo di dolci a base di pistacchio, mandorla, miele, cannella e vaniglia. Tra quelli più importanti, le sfince dolci e la “cassata” a base di pan di spagna, ricotta e la glassa di zucchero.

Da menzionare è il tipico “buccellato”, pasta frolla stesa a sfoglia non sottile e farcita con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia o altri ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato, poi chiusa e conformata in varie modalità, spesso a forma di ciambella.

Tra gli altri dolci siciliani natalizi c’è il torrone, come la “cedrata”, ottenuto cucinando scorze tritate di cedri e arance insieme a miele, cannella e vaniglia, i “mostaccioli” o “mustazzola”, una pasta morbida dal sapore di miele e frutta candita ricoperta di una glassa di cioccolato o, infine, l’ “aranciata” che può essere preparata utilizzando scorze d’arancia, cedri, limoni, mandarini e mandaranci.