Sono ancora in corso le operazioni di soccorso per raggiungere lo scafo inabissato di Bayesan e tentare di individuare i sei dispersi a seguito del naufragio a Porticciolo della notte scorsa.

A causa di quella che è stata descritta dai racconti come una tromba d’aria però affiora il mistero su come una barca, uno sloop Perini Navi di 56 metri con l’albero in alluminio più grande del mondo, sia potuta colare a picco. L’unica imbarcazione, peraltro, affondata in quel perimetro. Uno yacht di lusso progettato per resistere affondato con tanti interrogativi.

A parlarne è il Giornaledellavela.com che ricorda come Bayesian, ex Salute, sia stato varato dal cantiere di Viareggio nel febbraio del 2008. Ristrutturato nel 2020, lo scafo e la sovrastruttura di questo superyacht è interamente in alluminio, così come il suo albero di 72.27 metri. Ha un pescaggio minimo di 4.05 metri, con la chiglia alzata, e massimo di 9.83 metri e a pieno carico pesa 543.4 tonnellate. A bordo c’è spazio per 12 ospiti più 10 membri dell’equipaggio, per un totale di 22 persone, esattamente quelle presenti a bordo durante il tragico incidente di ieri notte.

L’incidente

Dopo aver costeggiato Cefalù, Bayesian è arrivata a Porticello ancorandosi in rada a circa 300 metri dal porto, accanto ad altre imbarcazioni più piccole. Durante la notte, mentre gli ospiti dormivano, una violenta tromba marina ha colpito l’area costringendo un’imbarcazione accanto, come riportano le dichiarazioni del suo comandante, ad accendere i motori per mantenere la posizione.

Le parole di Karsten Borner

Parla Karsten Börner, comandante della Sir Robert Baden Powell l’imbarcazione che ha prestato i primissimi soccorsi recuperando 15 naufraghi: “Stavamo pianificando di andare al porto dell’Arenella a Palermo ma siamo stati investiti da una tempesta – ha dichiarato – abbiamo provato a tenere la posizione con i motori accesi. Appena la tempesta è finita abbiamo realizzato che la barca accanto a noi non c’era più. Abbiamo visto un razzo rosso di segnalazione provenire dalla zona della barca, così io e il mio primo ufficiale siamo saliti sul tender e siamo andati a prestare soccorso. Abbiamo recuperato 15 naufraghi, compresa una bambina”.

Tra i superstiti del naufragio c’è chi ha dichiarato che Bayesian si è ribaltata mentre gli ospiti erano a letto in cabina, ritrovandosi immediatamente in acqua. La barca poi sarebbe affondata in pochissimo tempo.

Cosa è successo a Bayesian?

Il pezzo fa una riflessione su cosa sia successo a Bayesian. Difficile ricostruire al momento la dinamica dell’incidente. Dal tracciato dell’Ais (fonte MarineTraffic) sembrerebbe esclusa l’ipotesi che la barca sia finita sullo scoglio della Formica, una montagna sommersa a circa 1 miglio dal porto di Porticello che da una profondità di oltre 60 metri affiora in due “punte” la superficie del mare. Tuttavia non si spiega come una nave moderna di queste dimensioni possa affondare per il vento. Tanto più che se la barca fosse stata ancorata, naturalmente si sarebbe posizionata con la prua al vento.

Può esserci stato un cedimento strutturale? Da una prima ispezione dei vigili del fuoco sembrerebbe che lo scafo di Bayesian, appoggiato sul fondale a circa 49 metri di profondità, sia integro. Nessuna falla o danni alla chiglia, solo l’albero che si è spezzato.

Una ricostruzione che lascia spazio a tante domande e su cui dovrà indagare la procura di Termini Imerese, che ha aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio di Bayesian.

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