Cattive notizie da Roma alla fine dell’incontro fra la Regione siciliana e l’azienda Almaviva previsto per ieri e avvenuto solo in serata: il taglio di 3000 dipendenti si farà in ogni caso e 1670 riguarda Palermo.

La notizia sarebbe stata data dall’assessore alle Attività produttive Mariella Lo Bello ai sindacati dopo l’incontro con il presidente dell’azienda Marco Tripi e l’amministratore delegato Andrea Antonelli. Un incontro durante il quale l’azienda avrebbe mostrato diagrammi di perdita e piano di rientro attraverso esuberi modificabile solo con l’acquisizione di commesse attualmente inesistenti visto che le garanzie offerte dal governo nazionale sulla questione
delle delocalizzazioni verrebbero ritenute insufficienti.

La posizione dell’azienda sarebbe tranciante anche sul fronte degli ammortizzatori sociali attivabili solo a fronte di una concreta possibilità di riavvio, a breve, di attività che consentano di far tornare il personale al lavoro e, avrebbe ribadito l’azienda al governo regionale, questa possibilità non c’è neanche all’orizzonte.

Posizioni che l’azienda probabilmente ribadirà oggi durante l’incontro con le organizzazioni sindacali dei lavoratori nell’ambito della proceduta di mobilità avviata undici giorni fa mentre il 18 aprile dovrebbe tenersi il tavolo tecnico al Ministero sulla vertenza Almaviva. Sarà, probabilmente, quello lo snodo cruciale. a quella data resterà un mese e mezzo per evitare i licenziamenti e se non si uscirà con una ipotesi concreta da seguire il disastro sarà davvero più vicino

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