E’ stato sospeso lo sciopero di 72 ore dei circa 500 lavoratori portuali che era previsto dalla mezzanotte del 3 maggio alla mezzanotte di sabato 5. A deciderlo sono stati i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dopo un incontro avvenuto nella sede di Confindustria Sicila a Palermo, con la Caronte & Tourist.
La compagnia, ha comunicato che le attività avviate al porto di Milazzo nell’ambito delle operazioni portuali e dei servizi tecno-nautici, e che avevano portato alla proclamazione dello sciopero, sono state sospese fino all’11 maggio, in attesa dell’esito di un nuovo incontro fra le parti fissato per l’8 maggio.
Lo stato di agitazione era stato proclamato lo scorso 27 marzo, ma a portare allo sciopero di 72 ore, era stata, dunque, la decisione annunciata dalla Caronte & Tourist che aveva comunicato all’Autorità portuale di Messina e all’impresa portuale di Milazzo la volontà di agire in regime di autoproduzione a partire da subito.
“Ci batteremo affinché le compagnie armatoriali – commentano i tre segretari regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia, Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga – smettano di usare l’autoproduzione per ottenere con una forzatura, ribassi sui servizi. Ci auguriamo che dopo questo primo passo, l’incontro dell’8 maggio possa porre fine a questa situazione che mette in crisi 500 posti di lavoro”.
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