Abolire i gettoni di presenza per tutti i componenti, di tutti gli organi dell’ateneo per i quali sono previsti e stornare le somme stanziate in bilancio in un nuovo capitolo creato ad hoc, vincolandone il loro utilizzo a vantaggio degli studenti.
E’ la proposta di Domenico Bonanno, rappresentante degli studenti al Senato Accademico di Palermo, che ha già deciso di rinunciare al gettone al proprio gettone di presenza chiedendo contestualmente che le somme vengano utilizzate per incrementare quanto già stanziato in bilancio alla voce “Premi e contributi a studenti meritevoli o svantaggiati”.
Secondo Bonanno c’è costante diminuzione delle risorse e dei fondi destinati al diritto allo studio a disposizione degli E.R.S.U., “il tutto nella cornice di una terra martoriata e dal tessuto sociale economicamente disagiato.
“Questo rende difficoltoso, da una parte, convincere i giovani ad intraprendere nel nostro ateneo un percorso di crescita e formazione, dall’altra trovare le risorse per fornire servizi commisurati alle tasse pagate, contenendo il più possibile quest’ultime e garantendo al contempo anche opportuni interventi di sostegno al merito”, afferma Bonanno.
Il componente del Senato accademico ricorda che il mondo universitario di Palermo è alla vigilia dell’avvio del servizio “Uniparking”, “a causa del quale gli studenti, e non solo, per poter accedere con le auto all’interno del campus, si troveranno costretti a dover sostenere ulteriori spese, con un inevitabile ed ulteriore scollamento tra popolazione studentesca, famiglie ed istituzione universitaria”.
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