La Cisl Fp Palermo Trapani ha rispedito al mittente la proposta di contratto decentrato presentata dai vertici del Comune di Palermo. “Non firmeremo un contratto in violazione delle nuove discipline contrattuali nazionali – affermano Pietro Chiaramonte e Mario Basile, coordinatore provinciale e responsabile Enti locali della Cisl Fp Palermo Trapani – norme che prevedono nuovi criteri e nuove regole, sia sulla costituzione del fondo e sia sulle indennità e compensi da riconoscere ai lavoratori destinatari”. Secondo Chiaramonte e Basile, il fondo è stato pesantemente decurtato.

“Rispetto al 2016 e al 2017, da queste risorse sono stati tolti 4 milioni di euro – aggiungono i due sindacalisti – tanto da essere scesi sotto il tetto finanziario massimo consentito. E questo è avvenuto senza ricevere, ad oggi, nessuna risposta”. Secondo la Cisl Fp Palermo Trapani, nulla è previsto per gli istituti contrattuali specificatamente previsti dal nuovo contratto a favore della Polizia locale (utilizzo proventi delle violazioni dal Codice della strada, prestazioni per attività dei privati, indennità di servizio esterno, indennità di funzione, ecc.) e per tutti i dipendenti assegnati a particolari condizioni di lavoro in termini di rischi, disagi e responsabilità. Incoerente rispetto all’efficienza dei servizi, secondo i due sindacalisti, sono anche la pianificazione del sistema della performance e della produttività e l’organizzazione delle articolazioni dell’orario di lavoro e della turnazione.

“Con questo contratto sono a rischio anche i servizi nei giorni di sabato e domenica, tutto a scapito della cittadinanza. I vertici del Comune di Palermo – dichiarano Chiaramonte e Basile – non hanno accolto alcuna proposta migliorativa e hanno invece proseguito secondo una concezione vecchia e superata. Con questo contratto che ci è stato presentato, si penalizzano i lavoratori e si mantengono vecchie logiche spartitorie per pochi, a danno dei tanti che restano tagliati fuori”.

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