Dopo la decisione dei vertici aziendali di creare una newco, una srl interamente controllata da Almaviva Contact Spa sul sito palermitano, entro il prossimo 18 giugno, che impatterebbe attività e le risorse attualmente impiegate a Palermo, oggi l’incontro tra azienda, sindacati e assessorato al lavoro che ha tenuto col fiato sospeso i lavoratori impiegati su Palermo.
Rilanciare il sito di Palermo, questa è quanto manifestato dall’azienda: “Soluzioni immediate e misure tempestive ed efficaci per salvaguardare il livello occupazionale di Palermo, che rappresenta un patrimonio produttivo e occupazionale importante, che si è insediato 20 anni fa nel capoluogo siciliano”.
Occorre un intervento istituzionale insieme alle organizzazioni sindacali, per scongiurare gli esuberi strutturali che allo stato attuale si attestano a 700 unità, anche perché le principali commesse sono in scadenza o in prossimità di gara: Alitalia è scaduta a dicembre 2017, e sta in piedi grazie a una proroga sino al 2019; Tim, Wind e Sky in scadenza entro l’anno, con richiesta di abbattimento delle tariffe e sui costi da parte dei committenti.
L’azienda ha quindi richiesto l’apertura, a fronte di questa crisi preoccupante , di tre tavoli tecnici: un primo tavolo con i committenti che riguardi costi e tariffe,; un secondo sul monitoraggio della qualità e produttività, e un terzo tavolo che si occupi degli esuberi, tramite misure quali gli ammortizzatori sociali a breve termine, ricollocazione IT (information technology) e procedure di esodo volontario.
Le istituzioni hanno manifestato piena disponibilità ad attivarsi già dal 2 maggio coinvolgendo sia l’assessorato al Bilancio, che al Lavoro, e alle Attività produttive.
“Accogliamo sin da subito la proposta di aprire un tavolo di confronto con le istituzioni , Regione e Comune di Palermo, coinvolgendo i principali committenti delle commesse impiegate sul sito di Palermo, ma condizione necessaria è il ritiro, da parte dei vertici Almaviva, della procedura di societarizzazione dichiarata lo scorso 3 Aprile- sostiene Antonio Vitti, segretario provinciale Ugl telecomunicazioni-Ci sono ancora tante opportunità di sviluppo per un’azienda che ha sedi in tutto il territorio nazionale come Almaviva- aggiunge Vitti- come la digitalizzazione della rete , per i quali sono previsti 441 milioni di investimenti pubblici, e proprio su questo aspetto, Ugl Regionale ha chiesto un incontro con il Presidente della Regione Siciliana.
“Nonostante la mancanza di marginalità produttive dichiarate dall’azienda- afferma Claudio Marchesini, Coordinatore regionale Almaviva Ugl-abbiamo proposto azioni ( alcune delle quali a costo zero) sulle quali l’azienda ha mostrato apertura, che ridurrebbero costi e personale senza ricorrere a soluzioni con impatto insostenibile sul lavoro a Palermo, quali: l’incentivazione all’esodo, la fuoriuscita degli ex LSU, un progetto di digitalizzazione con riconversione delle risorse e il turn over personale”.
“E’ certamente un segnale positivo l’impegno della Regione che registriamo oggi- afferma Maurizio Rosso, segretario provinciale Slc Cgil- ci sono le premesse, già con l’apertura di questi tavoli, per portare avanti un processo di sviluppo e un progetto industriale serio- In questa fase- sottolinea Rosso- la partecipazione delle istituzioni è fondamentale per dare un contributo su alcuni temi, quali la formazione, che in un settore quale quello delle telecomunicazioni, è in continua evoluzione sotto il profilo tecnologico”.
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