Se proprio non si riesce a fare la riforma per tempo e giungere ad elezione diretta, che almeno per le elezioni dei liberi consorzi ci siano liste unitarie del centrodestra per ribadire unità e prospettive comuni.
La proposta di Noi Moderati alla coalizione
E’ la proposta che il coordinatore regionale del partito di centro Noi Moderati, Massimo Dell’Utri, avanzerà formalmente in occasione del prossimo vertice regionale.
“Auspichiamo – hanno commentato Saverio Romano coordinatore politico nazionale, Marianna Caronia deputato di Noi Moderati all’Ars e Massimo Dell’Utri segretario in Sicilia – l’elezione diretta dei rappresentanti nei liberi consorzi ma, in caso contrario di elezione indiretta, chiediamo che il centrodestra componga liste unitarie e non per motivi strategici o convenienze elettorali ma per ribadire l’unità politica della coalizione in un momento in cui si registrano violenti attacchi e strumentalizzazioni”.
La vicenda province
La vicenda province agita da tempo il centrodestra siciliano. Nell’ultimo vertice di maggioranza Saverio Romano era stato delegato, insieme ad uno dei due coordinatori mdi FdI, Salvo Pogliese, a portare a Roma il tema. Alla camera erano stati presentati ben 4 emendamenti al decreto emergenza per tentare di superare sia il pronunciamento della Corte Costituzionale che considera non più rinviabili le elezioni, sia la voglia di FdI a livello nazionale di parlarne solo dal 2026. Si trattava di quattro diversi emendamenti redatti in modo da offrire diverse soluzioni agli alleati: il 7,01 della Lega a firma Carrà, Sudano, Minardo; il 7.02 dei deputati di Forza Italia Calderone e Pella; il 7.03 di Francesco Gallo di Sud Chiama Nord e il 7.04 di Saverio Romano di Noi Moderati. Sarebbe bastato rendere ammissibile una delle quattro tesi per evitare il rischio frammentazione in Sicilia. Ma per tutti è scattato il pronunciamento di inammissibilità ribadendo l’intenzione di non far deroghe. Una scelta che ha messo nei guai il centrodestra siciliano fra le pressioni di Lombardo che vuole mani libere e i timori di Cuffaro sul dilaniarsi della coalizione. Adesso la proposta che tende a stanare tutti dopo che FdI ha messi in chiaro (se mai ce ne fosse stato bisogno) la propria posizione.
Non solo province
Nel corso del coordinamento sono stati elaborati programmi e iniziative del partito in Sicilia alla luce delle nuove adesioni nei Comuni e del rafforzamento del Centro nella coalizione di centrodestra.
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