“Le variazioni di bilancio è assolutamente obbligatorio farle oggi. Ieri sera sia io che il presidente della Commissione Bilancio Savona abbiamo detto chiaramente che se questa legge non è approvata entro domani e non va subito in gazzetta centinaia di migliaia di siciliani rischiano di non avere lo stipendio”.
E’ l’allarme rilanciato dal Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè prima di andare a sala d’Ercole per l’avvio della seduta che oggi torna ad affrontare le variazioni di bilancio sospese per una serie di errori nel testo arrivato all’Ars e poi ritornate in discussione ieri quanto sono stati approvati quasi i primi due articoli (del secondo non sono stati completati tutti i commi).
Presidente ma non c’è un evidente ritardo nei documenti economico finanziari della Regione, un ritardo da parte dell’Assemblea. E’ vero che ci sono nuove norme contabili che impongono vari passaggi ma i tempi non sembrano esserci più per fare tutto?
Il cambio di norme è un fatto e tutte le nuove disposizioni a cui bisogna ottemperare sono una questione ineludibile rispetto alla quale non posso fare niente come Presidente dell’Ars. Abbiamo approvato numerosi documenti finanziari, molti più che nel passato anche per recuperare ritardi normativi non nostri. In più c’è un altro elemento che va considerato ovvero l’errore formale commesso dagli uffici del Bilancio che ha costretto la Corte dei Conti a rifare la parifica ed è chiaro che questo ci ha fatto perdere dieci giorni altrimenti sarebbe già stato tutto approvato e oggi staremmo parlando di Finanziaria e non ancora di variazioni di bilancio come giustamente voleva Musumeci.
Ma a questo punto il dubbio è lecito. L’Assemblea riuscirà ad approvare bilancio di previsione e legge di stabilità entro la fine dell’anno senza ricorrere all’esercizio provvisorio?
“Certamente No. Le rispondo in maniera chiara e secca. Non ci possiamo arrivare. Ma questo non significa che ricorreremo all’esercizio provvisorio. Speriamo, anzi, di evitarlo, di non andare in esercizio provvisorio il che è fattibile perchè fino al 20 gennaio si può evitarlo. Abbiamo già stilato una idea di programma dei lavori che potrebbe permetterci l’approvazione entro quella data. Immaginare di farlo entro il 31 dicembre è inutile perfino provarci. Però bisogna iniziare se si vuole arrivare a gennaio con la possibilità di evitare l’esercizio provvisorio. Entro il 20 gennaio possiamo farcela se gli uffici della Regione fanno le cose perbene, e troppo spesso non è andata così. Gli errori ci sono stati e anche ieri i deputati hanno lamentato queste insufficienze degli uffici del bilancio.
Dunque ci sarà da lavorare e da soffrire. Il primo scoglio resta, comunque, fra oggi e domani quello delle variazioni ma dopo bisognerà entrare ‘a gamba tesa’ nella sessione di Bilancio di previsione e finanziaria sapendo che l’obiettivo non è più il 31 dicembre ma il 20 gennaio.
Aggiornamento:
Le norme non ancora approvate del ddl di variazioni di bilancio saranno sostituite da un maxi emendamento per assicurare entro oggi l’approvazione. Se infatti le norme non avranno il via libera e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è infatti a rischio il pagamento degli stipendi per migliaia di siciliani. La decisione è stata presa dopo una riunione voluta dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè con le forze di maggioranza e opposizione.
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