“L’antimafia di Maniaci non ci serve, non aiuta l’antimafia di chi combatte ogni giorno”. E’ una espressione dura quella che usa il sostituto procuratore Vittorio Teresi in conferenza stampa a Palermo illustrando, a palazzo di Giustizia, l’operazione Kalevra che ha portato, a margine degli arresti per mafia, anche al provvedimento di allontanamento di Pino Maniaci, direttore di Telejato, dal territorio di Partinico.

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Maniaci è accusato di estorsione nei confronti dei sindaci di Borgetto e di Partinico e a supporto delle tesi accusatorie ci sono le intercettazioni fra il giornalista e quella che viene indicata dagli inquirenti come la sua amante. Una donna che parla liberamente al telefono dell’incarico avuto al gabinetto del sindaco con Maniaci che le risponde “lo sai che questo rispetto dipende da me, da una minaccia che ho fatto io”.

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Lei quasi ride di gusto “tu con questa televisione fai tremare tutti” dice compiaciuta per il potere del suo compagno.

Le microspie intercettano anche la telefonata nella quale Maniaci è furente dopo che gli sono stati uccisi i cani. Sa chi è stato e racconta “questa ora diventa una intimidazione di mafia, mi devono dare la scorta”. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di una ritorsione del marito della donna.

 

 

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