“L’ indipendenza della magistratura giudicante e requirente è un principio non negoziabile. Una contiguità col potere esecutivo è inimmaginabile. Resta però il problema della separazione delle carriere”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo al 36esimo congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati in corso a Palermo.

Leggi antimafia italiane modello nel mondo

“La cosa più bella degli incontri che si sono svolti al G7 nei giorni scorsi è l’omaggio che i partecipanti hanno tributato alla magistratura italiana per il loro lavoro nella lotta contro la mafia. Tutti hanno convenuto che la nostra legislazione e l’attività della magistratura sono la punta avanzata che altri Paesi tendono a imitare e a prendere come modello, perché la criminalità organizzata è ormai un fenomeno transnazionale”, ha poi detto Nordio.

“Ho trovato una concordanza assoluta sull’argomento e sull’analisi del fatto che alle spalle dei grafici di migranti c’è la criminalità organizzata”, ha spiegato. Altro tema affrontato al G7 è l’emergenza Fentanyl: ” è una droga – ha detto il ministro – che in America fa 60mila morti l’anno, più che la guerra del Vietnam, costa poco ma ha un prezzo di vendita altro, un valore aggiunto che fa gola alla criminalità organizzata”.

Nordio: “Acceleriamo i concorsi per la magistratura”

Penso che saremo tutti d’accordo sul fatto che occorrano delle riforme che incentivino l’efficienza della giustizia. Per la prima volta abbiamo tre concorsi in via di definizione. Altri due sono stati appena definiti. Contiamo di colmare i vuoti della magistratura entro il 2026. Sono state diffuse voci false e tendenziosi su concorsi stranissimi, con addirittura magistrati noninati dal governo. Non è possibile nemmeno pensare che un ministro, che è stato magistrato, possa immaginare qualcosa del genere. Stiamo invece pensando di accelerare questi concorsi”, ha detto ancora Nordio

“In nuovo Csm la prevalenza dei togati non è in discussione”

“La prevalenza dei togati in qualsiasi riforma del Csm sarà assoluta. Nella mia idea originale in un mondo ideale il Consiglio dovrebbe essere composto solo da toghe proprio per assicurare autonomie da potere politico. Nel mondo reale questo non è possibile, ma in tutti i casi di riforma la prevalenza dei togati è fuori discussione”, ha poi anticipato Nordio