Disco verde per il Protocollo sanitario “SiciliaSiCura” che è contenuto nella nuova ordinanza emanata ieri sera dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e che entrerà in vigore domani lunedì 8 giugno

Il documento, oltre all’applicazione digitale di assistenza sanitaria riservata a quanti arriveranno nell’Isola, non essendo residenti o domiciliati, istituisce anche le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) e fornisce le Linee guida per favorire la più ampia diffusione del Protocollo che sarà in vigore dall’otto giugno fino al prossimo 30 settembre.

I titolari delle società di gestione dei trasporti e di qualsiasi struttura ricettiva (anche a carattere extralberghiero) saranno chiamati a promuovere il sistema di registrazione sul sito siciliasicura.com.

Come è noto, spetterà al dipartimento della Protezione Civile regionale coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call center per l’assistenza sui contenuti del protocollo “SiciliaSiCura”. In particolare, agli utenti verranno erogati servizi in lingua italiana e inglese, con informazioni di natura sanitaria per i gestori delle attività produttive, nonché quelle per i cittadini che si sono registrati. Settimanalmente verrà redatto un report sull’andamento degli ingressi in Sicilia.

Saranno le Uscat a occuparsi del monitoraggio, presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid19 fra i non residenti o domiciliati nell’Isola. In particolare, in caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nell’ordinanza è specificato inoltre che l’isolamento domiciliare conseguente all’accertamento della positività al contagio, ove non sia necessario il ricorso a cure ospedaliere, è organizzato dalla Regione Siciliana, senza oneri a carico dell’interessato.

Intanto da oggi tornano ad essere aperti, in via facoltativa, tutti gli esercizi commerciali dell’isola compresi centri commerciali e supermercati. Non è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali e datoriali ma il via libera arriva per una forma di silenzio assenso. L’ordinanza del presidente della regione del 17 maggio in vigore dal 18, infatti, così come interpretata dalle circolari di protezione civile, stabiliva il 6 giugno come data ultime per la trattativa. In assenza di un accordo il via libera, è stato chiarito, diventa automatico nonostante le proteste dei sindacati che volevano usare il post lockdown per porre fine alle apertura domenicali e festive o quantomeno ridurle ad una sola domenica al mese