Si allarga la compagine societaria della Maddalena Vision Verga Palermo. Sono due i nuovi ingressi nel consiglio direttivo della società. Si tratta di Accursio Gallo e Mario Conte.

“I nuovi soci hanno sposato con grande entusiasmo il progetto mostrando – si legge in una nota della società – la grande passione che li anima verso la palla a spicchi. Per Accursio Gallo si tratta di un ritorno nel mondo della pallacanestro: ex allenatore, ha anche guidato il Verga Palermo a una promozione dalla Serie B alla A2, categoria in cui ha allenato sempre sulla panchina palermitana. Ma non solo vita sul campo, perchè Gallo ha anche svolto un mandato da presidente regionale FIP. Parallelamente al basket, ha portato avanti la carriera da avvocato, con cariche da consigliere dell’ordine degli avvocati di Palermo e, pochi giorni fa, la nomina a Direttore della scuola Forense.

“Sono felice di tornare in quest’ambiente, lasciato più di vent’anni fa – ha detto – sono stato coinvolto dall’entusiasmo della società e di Simona Chines, da questo punto di vista da parte mia c’è assoluta disponibilità compatibilmente agli impegni, in un momento difficile per fare attività sportiva a Palermo. Sono pronto per offrire il massimo supporto alla società, per quello che posso fare e per l’esperienza che posso portare”.

Anche Mario Conte torna alla pallacanestro, in realtà passione mai sopita sin dai tempi in cui faceva l’allenatore, l’arbitro o, da giornalista sportivo, seguiva ogni partita del Verga. Oggi è un personaggio noto per la sua carriera da magistrato, l’impegno per gli eventi di sensibilizzazione alla legalità e libri sull’argomento come “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità” (scritto con la collaborazione del giornalista Flavio Tranquillo). Conte è anche il fondatore della Nazionale Basket Magistrati, un modo per portare avanti l’impegno sociale e per la legalità anche attraverso il basket.

“Sono molto contento, da appassionato, di poter dare il mio contributo per un’operazione di rilancio del basket a Palermo. Siamo in un periodo di crisi economica, bisogna convogliare tutte le persone di buona volontà con passione per questo sport, per dare qualcosa in più alla città», ha commentato, «nella speranza che il mio esempio venga seguito anche da altri, non soltanto dal punto di vista economico. Per prima cosa bisogna cercare di creare una nuova primavera del basket a Palermo: coinvolgere la gente, far capire ai ragazzi che è uno sport bellissimo e recuperare il senso d’appartenza, tifando per la squadra della propria città». Fare innamorare del basket, prima di tutto: «Si tratta di una cosa che nel nostro piccolo abbiamo già fatto con la Nazionale Magistrati, “un’operazione simpatia”. Nel concreto, la mia è un’attività da appassionato: entro a far parte del consiglio direttivo, portando idee e disponibilità massima: l’intento è di creare e ampliare una struttura societaria rendendola sempre più adeguata alla dimensione nazionale e di Serie A di cui la squadra fa già parte. Recuperando inoltre le figure migliori che Palermo è sempre riuscita a esprimere”.

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