Un tavolo permanente e operativo per Reset , formazione e riqualificazione del personale, contratto di servizio triennale e chiarezza sui compiti e le competenze e sui servici da rendere alla collettività

Cambia, in prospettiva, il volto delle partecipate a Palermo. Comune e parti sociali cominciano da Reset, quella che i sindacati definiscono “la Cenerentola delle partecipate”.

Apprezzamento per la chiarezza del sindaco

“Esprimiamo apprezzamento per la chiarezza con la quale il sindaco Roberto Lagalla ha voluto aprire il confronto – dicono Mimma Calabrò e Stefano Spitaleri di Fisascat Cisl – e condividiamo l’idea dell’amministrazione di mettere ordine nel settore delle partecipate”.

All’incontro su Reset, a dimostrazione dell’interesse dell’amministrazione comunale, oltre al sindaco c’erano l’assessore alle partecipate Andrea Mineo e la vicesindaco Carolina Varchi. Per Fisascat, oltre Calabrò,  anche gli RSA, rappresentati sindacali aziendali, Antonello Collosi e Vincenzo Ceruso.

Il piano di risistemazione del settore

“L’idea di mettere ordine – continuano Calabrò e Spitaleri – ci trova pienamente concordi. Occorre recuperare produttività e servizi resi alla collettività da parte di questi lavoratori che devono vedere riconosciuta anche la loro attività attraverso formazione e professionalizzazione”.

“Il riordino potrà mettere fine a quel labirinto assurdo e inaccettabile delle competenze frammentate fra varie partecipate o settori dell’amministrazione. Un esempio incredibile è quello della gestione del verde in città in parte affidata a Reset, in altra parte al settore Ville e Giardini e ad altre partecipate comunali”.

Un sistema, quello adottato fino ad ora che, di fatto, crea interferenze, blocca le attività ed impedisce che ci sia chiarezza su chi deve fare cosa e sulle responsabilità del fatto e del non fatto.

Entro gennaio un nuovo amministratore unico

Il percorso di risistemazione, ha annunciato l’amministrazione, partirà dalla nomina del nuovo amministratore unico di Reset prevista entro la fine del mese. Da li inizierà un processo di risistemazione e organizzazione dei servizi

“Abbiamo chiesto all’amministrazione formazione e professionalizzazione – concludono Calabrò e Spitaleri – e la nascita di un tavolo permanente operativo per parlare di cose concrete, di attività da fare”.

Le parti torneranno ad incontrarsi a febbraio per seguire il percorso di rilancio dell’azienda