Stop alle attività dell’istituto Palagonia. I dipendenti hanno deciso di occupare la struttura e da oggi garantiscono  solo l’assistenza sanitaria minima stabilita per legge.

Una protesta forte alla quale i lavoratori associano una denuncia pubblica con la quale chiedono che gli anziani vengano portati via, assegnatia d altre case di riposo o strutture in grado di assisterli perchè, denunciano, non ci sono più i minimi standard per proseguire proprio l’assistenza.

“La cucina è stata chiusa, manca il geriatra dell’ente, non ci sono più i detersivi per lavare la biancheria degli anziani, manca il responsabile della sicurezza, gli estintori sono scaduti, i rifiuti speciali non vengono smaltiti” denunciano i lavoratori in protesta.

“Non siamo più disposti a sopportare – scrivono in una nota i lavoratori – si tratta di 30 famiglie senza stipendio e di un commissario che ci ride in faccia. La protesta, adesso cambia registro – concludono- perchè la buona educazione non funziona”.

L’Ipab Principe di Palagonia è in crisi ormai da tempo e i lavoratori vantano 19 o 20 stipoendi arretrati. Hanno più volte chiesto il passaggio della struttura al comune che fra l’altro è fra i principali debitori e l’intervento della Regione (LEGGI QUI)

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