Cartelli abbattuti o che spariscono, con auto parcheggiate in piena area pedonale durante le ore notturne. Proseguono i disagi di residenti e commercianti presenti all’interno del quartiere Olivella di Palermo. Un’area che rientra nel progetto di pedonalizzazione del centro storico ma che, non sempre, riesce a rientrarci in termini di rispetto delle norme. Sono tante le segnalazioni riguardanti mezzi lasciati in una zona in cui dovrebbero esserci solo pedoni. E, invece, sono gli stessi pedoni a doversi guardare le spalle da motorini e auto in transito.

Fatto su cui Francesco Capizzi, ristoratore dell’Olivella, si è sfogato ai nostri microfoni, lasciando trapelare un certo sconforto. “Sembra una storia tratta da un film di Ficarra e Picone. Dobbiamo sperare di vedere passare qualche ministro o presidente del consiglio per vedere forse ripristinato un minimo di decoro urbano? Nessuno vigila sul rispetto delle ordinanze in corso, sopratutto nelle ore notturne”.

Cartelli abbattuti o trafugati

Cartelli abbattuti all'OlivellaUna riflessione che parte da un elemento base dell’urbanistica, ovvero la cartellonistica stradale. Segnalazione che, per stessa ammissione del commerciante, parte dalla visione di alcuni cartelli abbandonati in mezzo ai rifiuti. “Da un anno vige l’usanza di far sparire i cartelli scomodi – racconta il ristoratore -. Tempo fa era sparito il cartello di divieto di sosta del civico 23 di piazza Olivella,  poi ripristinato dopo numerose segnalazioni. Successivamente sono spariti altri due cartelli. Uno che indicava da un lato l’accesso da via Giacalone a piazza Olivella e dall’altro lato indicava il senso unico da piazza Olivella a via Patania. Cartello rimosso e gettato in via Giacalone 2”.

Episodi che, secondo l’imprenditore, sono legati anche a fenomeni di rivendita del ferro e di altri materiali. “Poi è arrivata la volta del cartello che indicava l’ingresso in area pedonale per coloro che arrivavano da via Monteleone ed entravano in piazza Olivella. Caduto accidentalmente a causa del vento e portato via da un lambrettino. Anche questo segnalato al servizio mobilità e sicurezza, che prontamente mi hanno informato di aver richiesto il ripristino all’Amat – racconta Capizzi -, ma a distanza di circa tre mesi nessuno ha ripristinato nemmeno questo cartello“.

Il mancato rispetto delle aree pedonali

C’è poi il grande tema irrisolto dei parcheggi selvaggi all’interno delle aree pedonali. Alcuni concittadini, approfittando di alcuni varchi, lasciano i propri mezzi nelle zone oggetto di pedonalizzazione. Come documentato da uno scatto dello stesso commerciante infatti, fra piazza Olivella e via Monteleone si raggiungono apici di irregolarità, con auto lasciate anche in terza fila. Fatto che costituisce ovviamente un disagio per residenti ed attività commerciali. Trattasi però di un problema che si estende ad un po’ tutte le zone pedonali della città.

Ci sono poi i casi limite, come quelli occorsi nei mesi scorsi in piazza Bellini o all’interno della rambla di via Amari. Nel primo caso infatti, fu organizzato perfino un raduno di auto. Nel secondo invece vari utenti hanno segnalato, in passato, la presenza anche di un parcheggiatore abusivo che regolava l’andamento degli stalli. Macchine che accedevano da alcuni varchi presenti fra le sbarre poste a delimitare l’area pedonale e lasciati aperti per consentire dei mezzi dei fornitori, quelli si autorizzati per lo scarico merci nelle ore mattutine.

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