Anno nuovo emergenza vecchia e con un problema che la città di Palermo affronta da troppo tempo. Non si ferma l’emergenza delle bare a deposito presso il cimitero dei Rotoli. Un numero che non riesce a diminuire.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle al Comune del capoluogo siciliano Antonino Randazzo esprime tutta la sua preoccupazione.

“Il 2022 si conclude con oltre 1300 bare a deposito presso il Cimitero dei Rotoli di Palermo. È cambiata l’amministrazione comunale ma non cambia il volto della vergogna al cimitero dei Rotoli di Palermo. I crematori continuano a non funzionare e in base ai report forniti dalla Direzione Cimiteriale le salme in deposito sono aumentate da 1174 dello scorso luglio a 1320 di fine dicembre 2022; un trend drammatico che continua a crescere anche con il nuovo Sindaco”.

Randazzo “Il sindaco Lagalla avrà anche poteri commissariali”

Randazzo prosegue: “Il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla dal 2023 adesso avrà a disposizione anche dei poteri commissariali per affrontare l’emergenza cimiteriale a seguito della nomina a Commissario da parte del Governo Nazionale. Auspichiamo che si dimostri all’altezza di utilizzare questi poteri per ridare finalmente una degna sepoltura e per porre fine alla più grave emergenza cittadina”.

L’emergenza al cimitero dei Rotoli

Rimane, quindi, aperta l’emergenza al cimitero dei Rotoli. Una delle tante della città. Un caos che perdura da oltre tre anni al camposanto di lungomare Cristoforo Colombo, nel quale sono presenti oltre 1200 salme in attesa di degna sepoltura.

Da Roma, nell’ultima legge finanziaria, è arrivata la nomina di Roberto Lagalla nel ruolo di commissario straordinario. Incarico al quale è stato associato un patrimonio da due milioni di euro, da investire per risolvere le criticità, nonché della possibilità di assumere fino a cinque tecnici esterni per potere avere un sostegno maggiore. Sul camposanto di lungomare Cristoforo Colombo i problemi però rimangono tanti. Al di là dei depositi pieni infatti, il forno crematorio rimane ancora ko.

Criticità ancora presenti anche nella parte alta, dove le erbacce continuano ad invadere i campi d’inumazione. Intanto al cimitero dei Rotoli ci sarà un avvicendamento. Leonardo Cristofaro, direttore uscente, sarà sostituito nel ruolo da Sergio Marinaro.