Habemus commissario“: si sciolgono definitivamente le riserve in merito all’emendamento, avente come relatore il ministro Nello Musumeci, con il quale si chiede la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza cimiteriale di Palermo. Documento sul quale si era aperto un caso dopo che, ieri sera, gli esponenti del M5S avevano diffuso la notizia dell’inammissibilità della proposta. Criticità risolta nella notte, con il cambio della decisione in Commissione Bilancio a Roma. Palermo avrà così una figura di riferimento specifica per un’emergenza che perdura ormai da oltre tre anni, identificata proprio nel sindaco Roberto Lagalla. Il primo cittadino avrà così poteri speciali, nonchè la possibilità di usufruire di un fondo da due milioni di euro destinato allo scopo.

Varchi: “Trovata formula per concretizzare richiesta”

Norma riammessa a seguito di un‘istanza di riesame chiesta dalla deputata nazionale di Fratelli d’Italia Carolina Varchi. Il vicesindaco di Palermo dichiara che l’emendamento è stato discusso e approvato in commissione. Di conseguenza, lo stesso si trova nel testo definitivo della manovra. Ciò perchè, si legge nel documento della Commissione Bilancio, “i commi dal 6 al 12, precedentemente considerati inammissibili, possono ritenersi ammissibili in quanto alle attività relativi agl interventi urgenti relativi alla gestione dei servizi cimiteriali è destinato uno specifico finanziamento“.

Soddisfatta del risultato ottenuta la stessa Carolina Varchi, che replica così a distanza alla notizia diffusa degli esponenti del M5S ieri sera. “Dopo attente e mirate interlocuzioni con gli uffici abbiamo trovato la formula migliore per concretizzare la richiesta che, unitamente al sindaco, abbiamo rivolto al Ministro Musumeci – dichiara il vicesindaco di Palermo -. L’emergenza dei servizi cimiteriali a Palermo, ai Rotoli in particolare, non può trovare soluzione con le ordinarie procedure. Per questa ragione, nella manovra, è stato inserito uno specifico emendamento che prevede la nomina del sindaco Lagalla quale commissario straordinario con speciali poteri in deroga e un fondo a valere sul 2023 di due milioni”.

“Hanno trovato spazio anche altre richieste fatte per il nostro Comune – sottolinea l’esponente di centrodestra -. Ma questa in particolare era un obiettivo che ci eravamo prefissati per porre fine a questa dolorosa quanto inaccettabile emergenza delle bare insepolte. Ringrazio il Ministro Musumeci per la sensibilità istituzionale e la commissione bilancio per aver approvato l’emendamento. Un passo alla volta restituiremo a Palermo la normalità”.

Ieri l’allarme lanciato dal M5S

Un emendamento sul quale il deputato nazionale del M5S Daniela Morfino e il capogruppo a Sala delle Lapidi Antonino Randazzo avevano lanciato l’allarme ieri sera. Gli esponenti pentastellati hanno parlato apertamente di “Governo di impreparati”, a proposito del problema burocratico sorto. Problemi risolti, così come dichiarato dal vicesindaco Carolina Varchi, “a seguito di approfondimenti tecnici”.

Criticità burocratica identificata nella circolare regolamentare che la stessa commissione Bilancio si era data il 2 dicembre scorso. Documento nel quale si espongono i limiti normativi della legge finanziaria. Fra questi, la postilla che una norma “non deve contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, nè interventi di natura localistica o microsettoriale. Ovvero norme che dispongono la variazione diretta delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione del medesimo disegno di legge. Alla luce dei predetti limiti di contenuto, risultano inammissibili, in ragione della materia tratta le seguenti proposte emendative”.

Cosa prevede l’emendamento

Un emendamento, quello promosso da relatore da parte dell’ex presidente della Regione, sostenuto alla Camera dai deputati Giuseppe Pella (Forza Italia); Silvana Comaroli (Lega) e Paolo Trancassini (Fratelli d’Italia). Un piemontese, una lombarda e un romano DOC. Un atto che si sofferma sull’emergenza cimiteriale, fra il sesto e il decimo punto, ponendosi come possibile postilla all’attuale testo dell’articolo 146 della legge finanziaria. “Al fine di garantire la tutela della salute pubblica e della pietà dei defunti..il sindaco di Palermo è nominato a titolo gratuito, fino al 31 dicembre 2023, commissario di Governo per il coordinamento e l’esecuzione degli interventi urgenti”.

Figura, quella del commissario, che secondo quanto previsto dal testo dell’emendamento potrà “definire misure semplificate per la celere conclusione delle procedure autorizzative e per la tempestiva realizzazione degli interventi funzionali al consolidamento, alla messa in sicurezza e all’ampliamento degli attuali insediamenti cimiteriali; acquisire, anche temporaneamente, strutture ed apparecchiature mobili. Quest’ultime finalizzate alla gestione dei servizi cimiteriali, con particolare riferimento alle funzioni crematori e di conservazione provvisoria dei cadaveri; promuovere ulteriori accordi tra la città di Palermo e i comuni della Città Metropolitana per assicurare ulteriori posti”.

L’apertura alla nomina di esterni

L’elemento di novità, rispetto a quanto rappresentato nei giorni scorsi, è quello della possibilità di ricorrere a tecnici esterni. Cinque, per la precisione e con un tetto massimo di spesa di 200.000 euro per l’annualità 2023. “Il Commissario di Governo, per l’espletamento delle attività, è autorizzato a conferire incarichi individuali; a stipulare contratti di lavoro a tempo determinato e a ricorrere ad altre forme di lavoro flessibile. Ciò in favore di sogetti di comprovata esperienza e professionalità connessa alla natur delle attività, nel limite massimo di cinque unità ed entro il limite di spesa complessivo di 200.000 euro per l’anno 2023”.

Attività da finanziare con un fondo di spesa da due milioni di euro, così come chiesto dal primo cittadino qualche giorno fa. Capitolo di spesa sul quale “è autorizzata l’apertura di un’apposita contabilità speciale intestata al Commissario di Governo. Su tale contabilità possono riversate eventuali ulteriori risorse, finalizzate allo scopo e rese disponibili dal Comune, dalla Città Metropolitana e dalla Regione”.

Cambio di direttore al cimitero dei Rotoli

Un pacchetto di norme al quale si potrebbe affiancare la previsione di un avvicendamento alla direzione del cimitero dei Rotoli. L’incarico di Leonardo Cristoforo, attuale direttore del camposanto, scadrà il prossimo 31 dicembre. Per il dirigente, quasi certamente, non ci sarà rinnovo del contratto e tornerà così all’Ufficio Contratti, sua naturale collocazione. A sostituirlo nell’incarico sarà, con ogni probabilità, Sergio Marinaro, architetto ed attuale dirigente del Polo Tecnico di Palermo. Secondo indiscrezioni, Marinaro dovrebbe accettare l’incarico con riserva, dandosi circa 15 giorni di tempo per valutare lo stato dell’arte al cimitero dei Rotoli. Un profilo di grande esperienza amministrativa, quello ipotizzato, visto che lo stesso Marinaro ha ricoperto incarichi sia al SUAP che alla Protezione Civile.

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