Non dà tregua l’afa che inasprisce la sua morsa nell’isola. Temperature in aumento ovunque e sempre più roventi in alcune località dove, soprattutto nel weekend, potranno superare abbondantemente i 40 gradi. Si intensificano, così, le ondate di calore nelle tre città maggiori mentre si estende a sette province il rischio incendi.

Temperature in aumento

Le temperature sono in aumento ovunque e supereranno i 40 gradi. Nel Siracusano sono previsti 42 gradi, nel Ragusano 37 e generalmente ci saranno località con valori medi ben al di là dei 35 gradi.

Afa da bollino rosso a Palermo

Cresce l’afa ed a Palermo e quella del 30 luglio sarà una giornata da bollino rosso per le ondate di calore. Sono previsti 36 gradi di temperatura massima percepita. Per il 31 luglio lo status da bollino rosso potrebbe permanere nel capoluogo di provincia: previsti 37 gradi di massima percepita.
Lo si legge nel bollettino 158 diramato dalla protezione civile regionale valido dalle 0.00 del 30 luglio fino al giorno successivo.

Bollino arancione a Catania, giallo a Messina

Nel capoluogo etneo ci sarà un’allerta arancione per le onde di calore ma la temperatura prevista percepita sarà di 38 gradi. Per il giorno successivo, il 31 luglio, l’allerta dovrebbe scendere a gialla così come la temperatura percepita: 36. A Messina, sulla carta, si boccheggia meno: 37 gradi e bollino giallo che rimarrà – secondo quanto indica la nota della protezione civile regionale – anche per il giorno successivo quando i gradi percepiti saranno 36.

In sette province il rischio massimo di incendi

Un dato altrettanto preoccupante che si evince dalla nota è il rischio incendi. La pericolosità sarà alta con conseguente livello di allerta massimo (colore rosso) in ben sette province dell’Isola. Si tratta di Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo, Ragusa, Trapani e Siracusa. Preallerta arancione e pericolosità media invece nell’Agrigentino e nel Messinese.

Roghi nell’Ennese e nella Sicilia

Ancora in fiamme le pendici di Enna per l’incendio scoppiato ieri nelle vicinanze del bivio Kamut. Le fiamme dopo avere risalito il costone fino al corso Sicilia, minacciando per ore un rifornimento di benzina, nella notte hanno camminato fino a sotto il Belvedere Marconi. Già dalle prime luci dell’alba due canadair e un elicottero sono in azione per aggredire eventuali altri focolai ed effettuare la bonifica. Paura nella notte per qualche attività commerciale che si affaccia proprio sulla valle del Belvedere mentre sono tante le persone che abitano nella zona che hanno preferito trascorrere la notte fuori casa.

Otto squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Enna e del Distaccamento di Petralia, personale della Forestale e della Protezione Civile locale, stanno intervenendo ad Enna, in Corso Sicilia, per un incendio di “interfaccia” che lambisce il centro abitato.

Numerosi roghi anche tra domenica e lunedì

Il vento di libeccio ed il grande caldo sono terreno fertile per la ripresa degli incendi in Sicilia. Da domenica bruciano aree di macchia mediterranea a ridosso delle autostrade creando difficoltà alla circolazione. Ma bruciano anche i boschi. Un vasto incendio nella notte tra domenica e lunedì si è registrato nel Palermitano, ed esattamente tra Partinico e Trappeto. E’ stato necessario l’intervento dei canadair per cercare di circoscrivere le fiamme che hanno lambito diverse villette sulla strada statale 187. Sono intervenute decine di squadre di vigili del fuoco e forestali. Un agriturismo a Partinico è stato evacuato.

Le fiamme hanno interessato anche il Trapanese

Altri incendi sulle montagne intorno ad Alcamo ed Erice nel Trapanese. Il fuoco ha spaventato in quella zona perché è sceso lungo le pendici del monte Erice arrivando a lambire le case di Bonagia e, in un caso, circondando una villetta che ha subito ingenti danni. La strada provinciale 20 è stata per alcune ore chiusa dalle pattuglie della polizia municipale di Erice e Valderice.

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