In una città dove l’emergenza rifiuti è cronica e sembra non finire mai, accade perfino che a causare ritardi nella raccolta a Palermo ci si mettano pure gli Europei di calcio. Per vedere la partita di ieri tra Italia e Spagna che ha portato gli azzurri alla conquista della finale, pare che molti dipendenti della RAP si siano assentati dal lavoro.

Tante defezioni

“Ieri non si sono presentati 23 netturbini e per noi non è un numero marginale – ha ammesso Girolamo Caruso amministratore unico di Rap (Risorse Ambiente Palermo) – volendo usare un paragone calcistico, è come avere una squadra con undici giocatori e una panchina vuota”.

Basta poco per fare saltare due-tre itinerari con venti dipendenti che non si presentano per malattia o per altro. L’unico provvedimento che possiamo adottare è la visita fiscale ma serve a poco. Credo comunque che il problema sia ormai superato”.

Per la finale di domenica nuovo rischio

L’emergenza rifiuti in città dunque è amplificata negli ultimi giorni dalle defezioni del personale in concomitanza con le partite dei campionati europei.

“Ieri abbiamo siglato un accordo con il sindacato che ci poneva dei limiti sul tetto di 150 ore di straordinari. Spero che in occasione della finale di domenica non si ripeterà ciò che è accaduto in occasione delle ultime tre partite. Comunque ha portato fortuna visto che abbiamo vinto – ha concluso in tono scherzoso – ma vorrei le due cose insieme: la città pulita e l’Italia trionfare”.

Nuove assunzioni

“La Rap quando è nata aveva nel 2013, 2.370 dipendenti. Adesso siamo a 1.665. Siccome dobbiamo puntare sulla differenziata attraverso un progetto da 50 milioni di euro servono nuove assunzioni. Servono almeno 40 autisti e nuovo personale giovane per garantire un servizio più efficiente alla città. Occorre iniziare la raccolta differenziata nelle periferie in quelle zona di contatto con i comuni limitrofi, Isola, Capaci, Monreale, Villabate, Ficarazzi. Troppo spesso l’indifferenziato raccolto in quei comuni viene gettato nei cassonetti della Rap”, ha concluso  Girolamo Caruso amministratore unico della Rap.