• Trovato ordigno bellico nel mare dell’Addaura a Palermo
  • La segnalazione fatta alla Capitaneria di Porto da un pescatore
  • La zona è stata cinturata
  • Le operazioni di disinnesco saranno eseguite dai militari della Marina con il coordinamento della Prefettura di Palermo

Un ordigno bellico è stato trovato nel mare dell’Addaura a Palermo.

La segnalazione di un pescatore, la zona cinturata

È stato un pescatore a segnalare la presenza della bomba in mare nella zona del lungomare Cristoforo Colombo alla Capitaneria di Porto. Le operazioni di bonifica saranno eseguite dai militari della marina che si trovano ad Augusta. La zona è stata cinturata. Le operazioni di disinnesco saranno coordinate dalla prefettura di Palermo.

Un altro disinnesco nell’ottobre scorso a Porticello

Il 22 ottobre un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale è stato disinnescato dai palombari del gruppo operativo subacquei (Gos) del Comando subacquei ed incursori della Marina militare (Comsubin), distaccati presso il nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Augusta nelle acque di Porticello (in provincia di Palermo).
L’intervento d’urgenza, disposto dalla Prefettura, a seguito della segnalazione di un apneista, ha permesso di distruggere la mina. La segnalazione riguardava dei piccoli oggetti cilindrici ma, durante le operazioni di ricerca col metal detector, gli operatori subacquei si sono imbattuti in un manufatto metallico, sferico col diametro di circa 110 cm, che giaceva nascosto dalla posidonia a 16 metri di profondità, a poca distanza dall’ingresso del porto: si trattava di una potente mina ormeggiata italiana tipo IK.
Gli operatori del nucleo Sdai di Augusta hanno rimosso l’ordigno dal fondo e l’hanno trasportato nella zona di sicurezza, individuata dall’Autorità marittima, dove l’hanno neutralizzato.

La bomba al porto di Palermo

Un importante disinnesco di un ordigno bellico è stato eseguito a Palermo il 13 settembre scorso. Si è trattato di una operazione imponente.
Alle 14.30 i 7000 residenti evacuati dalle abitazioni hanno fatto rientro in casa. Il tempo che la parte della bomba con l’esplosivo è stata trasportata nella cava di Torretta per essere fatta brillare.
Le operazioni di taglio della bomba da quasi tre quintali si sono concluse attorno alle 13.30. Alle 13.45 la spoletta è esplosa nella casamatta. La parte inerte è stata portata nella cava scortata da diverse auto dei carabinieri, dell’esercito e dei vigili del fuoco.
Le operazioni di disinnesco della bomba trovata durante i lavori del passante ferroviario sono andate avanti per tutta la mattina.
E’ stata una domenica in cui mezza città ha dovuto essere blindata per permettere le operazioni di disinnesco.

(foto di repertorio)

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