• L’ordine degli Avvocati di Palermo ribadisce il proprio no al trasferimento degli uffici
  • Ed hanno individuato una serie di locali idonei nei palazzi della cittadella giudiziaria
  • Tanti i motivi del no alla via Orsini, pochi parcheggi e troppi problemi organizzativi

Gli avvocati palermitani vogliono scongiurare il trasferimento di diversi uffici giudiziari dal palazzo Eas in via Orsini nei locali dell’ex Riscossione Sicilia. Per farlo hanno individuato alcuni locali che potrebbero ospitare gli uffici della sezione lavoro, della sezione esecuzioni civili e dell’ufficio Unep dopo sopralluoghi all’interno dei palazzi della cittadella giudiziaria.

È una tematica molto sentita dagli avvocati che hanno anche preannunciato – nel corso della conferenza stampa odierna indetta alle associazioni forensi – l’astensione dalle udienze per inizio settembre laddove non si dovessero trovare soluzioni. Durante l’incontro online hanno ribadito la propria contrarietà al trasloco.

I motivi del no al trasferimento in via Orsini

I motivi sono molteplici: la nuova sede è centralissima e con pochi parcheggi. Il trasferimento comporterebbe diversi problemi organizzativi perché i legali dovrebbero conciliare udienze nella cittadella giudiziaria ed in via Orsini.

Eseguiti sopralluoghi per individuare soluzioni

“Abbiamo eseguito approfonditi sopralluoghi all’interno dei Palazzi della cittadella giudiziaria – afferma il presidente Antonello Armetta – individuando locali che potrebbero ospitare gli uffici giudiziari della sezione lavoro, della sezione esecuzioni civili e dell’ufficio Unep, così scongiurando il previsto trasferimento in via Orsini. Abbiamo indicato queste soluzioni alternative ai Presidenti della Corte di Appello e del Tribunale confidando che vengano prese in considerazione”.

Armetta continua: “Non si può chiedere un così gravoso sacrificio a più di 5000 avvocati chiedendo loro di doversi dividere tra aule di udienza e cancellerie sparse in punti diversi della città e mal servite di parcheggi e collegamenti. Gli Avvocati continueranno a far sentire la propria voce e verranno adottate nei prossimi giorni tutte le ulteriori e opportune iniziative finalizzate a scongiurare il paventato trasferimento”.

Greco “Trasferimento uffici dà sensazione di giustizia di serie B e serie A”

Dario Greco segretario ordine avvocati Palermo, ha sottolineato: “L’avvocatura palermitana è unita in questa battaglia che non è una battaglia corporativa. I nostri non sono gli interessi degli avvocati, il nostro è l’interesse della giustizia, la difesa della giurisdizione. La giustizia è una cosa seria. Ed ha anche un forte valore simbolico: trasferire la sezione lavoro, trasferire la sezione esecuzioni, lontano dalla cittadella dà la sensazione che possa esistere una giustizia di serie B ed una di serie A”.

“Abbiamo fatto delle proposte concrete”

“E’ inaccettabile per l’avvocatura palermitana e per i difensori dei diritti dei cittadini. Sotto questo profilo non ci siamo limitati alla protesta ma ci siamo spinti oltre, siamo andati alla proposta con l’eccezionale contributo di tutte le associazioni forensi del nostro tribunale. Abbiamo fatto proposte concrete. Devo dire la massima disponibilità al dialogo tanto dal presidente della corte d’appello quanto dall’appena insidiato presidente del tribunale Antonio Balsamo. Chi non ci dà retta, non ci dà conto, ad oggi, è il ministero della Giustizia che per legge ha la responsabilità all’edilizia giudiziaria. Il trasferimento a specchio di tutto quello che fosse a palazzo Eas dovesse andare da qualche altra parte è oggettivamente impraticabile. Non ci fermeremo nella nostra protesta ma accompagneremo con proposte concrete.

La missiva dell’ordine ai presidenti di corte di Appello e Tribunale

L’ordine degli Avvocati cittadino ha scritto una nota al presidente della corte d’Appello di Palermo ed al presidente del Tribunale.

“In riferimento alla questione in oggetto, facendo seguito alle precedenti note e delibere adottate dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e poste alla Vs. attenzione, si rappresenta come sia stata eseguita una ulteriore attenta ricognizione dei locali ubicati all’interno della “cittadella giudiziaria” da parte del Consiglio unitamente a tutte le maggiori Associazioni Forensi del circondario.
La ricognizione è stata effettuata nell’ottica di suggerire possibili ulteriori soluzioni alternative al trasferimento c.d. “in blocco” degli uffici attualmente ubicati nei locali di Palazzo ex EAS, essendo assolutamente preminente che ad essere trasferiti siano solo gli uffici non interessati da particolare afflusso di utenza o, comunque, il cui trasferimento consentirebbe una migliore organizzazione nello svolgimento delle attività quotidiane di tutti gli operatori del diritto e di tutti gli utenti del sistema Giustizia.
Quanto sopra, partendo dall’indefettibile presupposto che tra gli uffici, attualmente siti al Palazzo ex EAS, che non sono certamente suscettibili di spostamento vi sono quelli destinati alle notificazioni ed alle esecuzioni (piano terra e piano quarto), quelli destinati alle cancellerie ed alle aule di udienza della Sezione Lavoro (piano primo) e quelli destinati alle cancellerie ed alle aule di udienza della Sezione Esecuzioni Mobiliari ed Immobiliari.
Ebbene, in occasione della ricognizione, sono stati in particolare individuati diversi uffici che, data la loro natura, potrebbero essere trasferiti presso la nuova sede di Via Orsini, così lasciando opportunamente spazio all’allocazione delle attività da mantenere nei siti adiacenti alla cittadella giudiziaria”.

Le aree individuate

“Nello specifico, sono stati individuati i seguenti locali:
1) Palazzo Nuovo
Stanze:
– C27 nessuna indicazione fuori la porta;
– C22 ruolo generale archivio
– C20 recupero crediti
– C34 campione penale
– C19 recupero crediti
– C17 recupero crediti
– C15 recupero crediti
– C38 recupero crediti
– C39 recupero crediti
– C1 archivio gip

– F14 spese di giustizia
– F11 spese di giustizia

– Aula 3 deposito

– Aula 13 deposito vario

Terzo piano:
– aula informatica
Edificio E:
– stanza E 15;
– stanze E 12 – 16 Uffici spese di giustizia;
Edificio F:
– stanze F 11 – 14 – 18 Uffici spese di giustizia.

Palazzo Vecchio
a) piano terra (nella zona tra la sezione fallimentare e l’ex bar):
– stanze nn. 23 e 24 Ex Ufficio Postale
– stanze nn. 25 e 26 telefoni;
– stanze nn. 27 e 28 Ufficio corpi di reato;
– stanza n. 29 dismessa.
– stanza di fronte scale interne
– sala Riunioni, biblioteca e stanze attigue (atrio centrale);
– commissione esame avvocati
– archivio civile Tribunale.
b) piano primo ammezzato:
– Archivio Lavoro;
– Archivio civile Corte d’appello.
– Archivio sezione lavoro Corte d’appello.
– Stanze nn. 64 a), 64 b), 64 c).
c) piano primo:
– Aula 8 Prima Sezione Penale (chiusa).

d) piano secondo ammezzato:
– archivio civile e rilascio copie sentenze e decreti ingiuntivi;
– archivio sezione I civile;
– archivio sezione II civile;
– archivio sez. III civile.

e) piano secondo (nella zona ricompresa tra gli uffici del Giudice Tutelare e la Presidenza del Tribunale):
– stanza n. 22 Ufficio statistiche;
– stanza n. 20;
– stanza n. 19 Area logistica;
– stanza n. 18 Area logistica;
– stanze nn. 16 e 16A Uff. Funzionario delegato spese di giustizia;
– stanze nn. 12, 13 e 14 Ufficio del personale;
– stanza n. 11 Ufficio del personale di segreteria del dirigente.
– stanze da nn. 23 a 28.

6) Palazzina “O”:
– Uffici FSD-DP, Ufficio affari civili, Ufficio affari informatici, logistico patrimoniale;
7) Palazzina “M”:
– Ufficio personale, Ufficio ragioneria, Ufficio statistiche;
8) Palazzina “N”:
– Ufficio spese di giustizia, Ufficio GdP”.

“Conclusivamente, precisando come ci si sia limitati ad indicare quegli spazi che appaiono facilmente riutilizzabili in favore degli uffici giurisdizionali che attualmente si trovano all’interno del Palazzo ex Eas, senza voler prendere in considerazione ulteriori locali di pertinenza di Autorità diverse dal Tribunale, a nome di tutta l’Avvocatura palermitana Vi invito a volere tenere conto degli esiti della recente ricognizione, da utilizzare ovviamente come possibile spunto per la Vs. migliore riflessione, nell’intendimento comune di far funzionare al meglio la macchina della Giustizia e di mantenere tutti gli uffici giurisdizionali all’interno della cittadella giudiziaria, significando ancora una volta la disponibilità dell’intero Consiglio a qualsiasi forma di collaborazione che serva a tutelare le esigenze degli iscritti e degli utenti.
Resto in attesa di cortese riscontro e porgo cordiali saluti.
Il Presidente
del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
Avv. Antonio Gabriele Armetta”

Articoli correlati